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Ardesio, i ragazzi processano lo Zenerù

Ha provato a far sentire le sue ragioni. Ma a condannarlo, più che la giustizia, è stata la tradizione. La stessa che questa sera lo condurrà al rogo. Del resto, ad Ardesio, per lo Zenerù non c’è mai scampo.

In mattinata è finito ancora una volta sotto processo, grazie alla rappresentazione messa in scena dai ragazzi di quinta della scuola primaria. In sala consiliare sembrava di stare in tribunale, con tanto di magistrato e giuria. L’imputato è arrivato con indosso la maglia dell’Atalanta e guanti da portiere, stratagemma usato quest’anno per non finire tra le fiamme.

Davanti a lui sono sfilati i testimoni. L’accusa ha chiamato due cacciatori, un pescatore, dei pastori, calciatori, nonni e ragazze. Hanno invitato a bruciare lo Zenerù per favorire l’arrivo della bella stagione. L’avvocato della difesa ha invece chiesto di ascoltare dei boscaioli, maestri di sci, due alunni della scuola primaria, delle pattinatrici e una barista. Avevano tutti buone ragioni per far restare gennaio e il freddo. Così la parola è passata alla giuria che ha decretato la condanna. «Per effetto delle testimonianze ascoltate e in nome del popolo ardesiano si ritiene lo Zenerù colpevole. Pertanto stasera verrà condotto al rogo», ha detto il giudice. 

Ad assistere al processo c’era anche il gruppo ospite di questa edizione della Scasada: i “Boes e Merdules” da Ottana (Nuoro), in Sardegna. Rappresentano un’antica tradizione che si è legata al Carnevale: inizia il 16 gennaio con Sant’Antonio e si conclude il martedì grasso. Indossano tre tipi di maschere: quella del boe (bue), quella del merdule (il padrone dell’animale) e la filonzana (una donna, la filatrice). Viene messa in scena l’eterna lotta tra uomo e natura, con in più la figura femminile pronta a tagliare il filo della vita a chi non l’aiuta. Un rito propiziatorio per favorire l’arrivo della bella stagione, proprio come ad Ardesio.

In sala consiliare c’era anche Melanie Holtz, dal North Carolina. Genealogista di origini italiane, si occupa di ricostruire la storia delle famiglie emigrate dall’Italia negli Stati Uniti. Un paio di anni fa ha conosciuto l’Alta Val Seriana e quando torna nel nostro paese vive a Clusone. Ha deciso di dedicare un canale YouTube alla cultura e alle tradizioni dei nostri luoghi. L’evento da cui ha voluto iniziare è proprio la Scasada del Zenerù di Ardesio. 

Da ricordare che, questa sera (venerdì 31 gennaio), il ritrovo è nella zona del Ponte Rino. Da lì prenderà le mosse il corteo che attraverserà il paese a suon di campanacci, latte, raganelle e tutto quanto fa rumore. Infine, il falò che brucerà il grande fantoccio realizzato da un gruppo di volontari e portato in paese già stamattina.

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