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Clusone, addio a Giuseppe Barzasi

“Clusone centro del mondo”: era una frase cara a Giuseppe Barzasi, patron dello sci di fondo baradello.

Giuseppe Barzasi si è spento questa mattina all’età di 70 anni. È morto in ospedale a Piario, dove era stato ricoverato nei giorni scorsi.

“Il mondo dello sci – commenta il presidente dello Sci Club 13 Clusone Battista Giudici – perde un grande amico. Una persona che ha aiutato molti e dalla grande disponibilità”.

Consigliere dello Sci Club 13 Clusone e consigliere anche delle Alpi Centrali (Comitato della FISI), Barzasi si è impegnato in prima persona nel portare a Clusone nel 2000 e nel 2002 due gare di coppa del mondo di sci di fondo.

Aveva a cuore soprattutto gli sciatori più giovani, che cercava di sostenere in tutti i modi.

“I suoi sforzi – spiega il sindaco di Clusone Paolo Olini – erano volti ad avvicinare i giovanissimi allo sci -. Aveva un cuore grande. Quando ad esempio ha saputo della realizzazione del centro per i disabili alle Fiorine si è offerto per realizzare gli infissi. In modo silenzioso sapeva dare il suo importante contributo alla cittadina. Amava Clusone come pochi. ‘Clusone è il centro del mondo’: diceva a tutti e lo credeva davvero. Ha fatto di tutto per la sua Clusone. Si dava da fare con grande impegno anche tra gli amici alpini. Gli dobbiamo tutti molto. Grazie Beppe. Siamo vicini alla famiglia”.

“Sono molto dispiaciuto per l’improvvisa scomparsa di Giuseppe Barzasi – ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini -. Mi ha invitato più volte a implementare le iniziative del nostro Centro universitario sportivo e a valorizzare, come Università, gli studenti-atleti. Ci ha dato una testimonianza di condivisione degli ideali educativi che lo sport può alimentare soprattutto nelle giovani generazioni. Siamo particolarmente vicini alla famiglia come Università e CUS Bergamo”.

A seguire uno stralcio del comunicato della Fisi Alpi Centrali.

La notizia ha davvero sconvolto ed addolorato lo sci nazionale. Tutto. Perché Beppe era una persona genuina e dal grande cuore. Un impegno riconosciuto anche dal CONI che nel 2008 gli ha conferito la Stella di Bronzo al merito sportivo.

“Perdiamo tutti un grande uomo – il commento triste del Presidente Franco Zecchini, che raccoglie i sentimenti di tutto il consiglio regionale del Comitato FISI Alpi Centrali – perché Beppe era la classica persona su cui poter contare. Mi resteranno impresse nella mia mente e nel mio cuore le nostre piacevoli chiacchierate negli uffici del Comitato Regionale e della Federazione. Beppe è stato il motore dello sci nordico regionale e nazionale ed anche in questi ultimi anni, pur non ricoprendo più ruoli istituzionali, ha sempre portato ad ogni manifestazione la sua passione e la sua disponibilità”. Fra le tante cose che Beppe ha sostenuto ed organizzato anche due tappe di Coppa del mondo di sci nordico, all’inizio degli anni 2000, nello stadio de La Spessa a Clusone, grazie all’organizzazione del suo amato Sci Club 13. “Beppe non sarà sicuramente dimenticato – ha concluso Zecchini – né dalla Federazione né dal Comitato FISI Alpi Centrali perché se oggi lo sci nordico italiano è così ben strutturato ed organizzato lo dobbiamo proprio al nostro Beppe”. Tutta la Federazione e tutto il Comitato FISI Alpi Centrali si stringono in un
abbraccio alla famiglia di Beppe in questo difficile e doloroso momento.

Con la famiglia aveva una falegnameria a Clusone.

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