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Coronavirus, cosa succede con viaggi e vacanze

La situazione di emergenza legata al Coronavirus ha avuto un forte impatto anche sui viaggi all’estero. Ci sono paesi che hanno decretato il blocco per i viaggiatori che provengono dal nord Italia. Le conseguenze sono facilmente immaginabili: c’è chi ha dovuto dire addio alle proprie vacanze. Dall’altro lato, però, ci sono persone che partono senza problemi.

Per capire cosa sta succedendo, ci siamo rivolti a un’agenzia di viaggi. «Sono giornate molto intense e impegnative data l’eccezionalità della situazione che si è venuta a creare – spiega Danilo Palamini, della Ilioproget di Clusone -. Seguiamo costantemente gli aggiornamenti che arrivano dal Ministero degli Esteri per capire come sta evolvendo lo scenario. Ci sono paesi che hanno posto il blocco e, in questi casi, scatta il rimborso per chi aveva prenotato la vacanza».

Dove invece non ci sono veti, le partenze avvengono normalmente. «Non nascondo che c’è qualche preoccupazione, soprattutto per il timore di trovarsi a dover fare la quarantena in un paese estero – prosegue Danilo Palamini -. Nel caso non ci siano blocchi, il cliente è comunque invitato a partire. In caso contrario, subentrano penali da parte dei tour operator per le cancellazioni. Ma in questo momento abbiamo clienti in varie parti del mondo: Maldive, Giappone, Stati Uniti, Messico, Cuba. Si stanno godendo le loro vacanze in situazioni di assoluta normalità».

Resta l’incognita sul futuro. Questo, infatti, è il periodo in cui si programmano le vacanze estive, ma è inevitabile che la situazione di incertezza si faccia sentire. «Ovviamente le prenotazioni hanno subito un rallentamento, ma non si sono fortunatamente azzerate. C’è da dire che i tour operator stanno dando la possibilità di prenotare le vacanze senza troppi vincoli», conclude Danilo Palamini.

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