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Coronavirus, il punto sui casi nella Bergamasca

Con la conferenza stampa di oggi in Regione Lombardia (iniziata poco dopo le ore 17) l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha detto che “sono molti gli ospedali che stanno convertendo i reparti per rispondere alle esigenze del Coronavirus. 321 sono i posti che sono stati convertiti in terapia intensiva”. 

“I guariti da Covid-19 – ha detto Gallera – sono 376 (126 in più in un solo giorno). I casi positivi al Coronavirus sono 2251 in Regione, i ricoverati 1169, di cui 244 in terapia intensiva. In isolamento domiciliare i casi sono 364 (in diminuzione). I deceduti sono in totale 98, l’incremento tra ieri e oggi è di 25 casi. In isolamento volontario ci sono più di 11.000 persone”. “Si tratta di persone con una certa età o con un quadro clinico con già alcune problematiche”: ha ribadito Gallera. 

In merito all’estensione della zona rossa nella Bergamasca, l’assessore Giulio Gallera ha detto che: “La più grande crescita, +114 casi, è avvenuta proprio nell’area della provincia di Bergamo, in particolare nell’area Nord-Est della Provincia. Noi non abbiamo una posizione formale del Governo. Registriamo questi dati e invitiamo i cittadini del territorio a preservare se stessi, e gli altri, e a ridurre la vita sociale oltre che essere molto attenti e prudenti. Sono zone in cui una prudenza maggiore è necessaria”.  

“All’ospedale di Seriate stanno arrivando 10 medici e 8 infermieri dell’Esercito Italiano”: ha anticipato Gallera.

L’assessore Caparini ha fatto invece il punto sulle difficoltà legate al reperimento dei dispositivi di sicurezza (mascherine, guanti, tute…) spiegando anche come i costi siano aumentati nel frattempo. 

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