Con l’avvicinarsi della “Fase 2”, che prevede la riapertura graduale delle attività produttive, commerciali e dei servizi, il comparto delle agenzie di viaggio si interroga con preoccupazione sul proprio futuro. Non basterà riaprire le attività, ma ci vorranno veri e propri interventi strutturali per evitare il tracollo. In provincia di Bergamo si contano circa 200 agenzie di viaggio e piccoli Tour Operator, per lo più microimprese, che hanno bisogno di sostegno immediato.
“Il nostro lavoro contribuisce a creare il 13% del Pil nazionale legato al turismo – sottolinea Matteo Marcassoli, presidente di Assoviaggi Confesercenti Bergamo -. Non ci siamo fermati nemmeno nell’emergenza: ancora oggi ci stiamo spendendo senza sosta per far rientrare a casa i nostri clienti da ogni parte del mondo, rispondendo puntualmente ad ogni loro richiesta. Siamo anche a disposizione per salvaguardare gli acconti versati per le prossime vacanze e per fornire le più ampie rassicurazioni sul futuro”.
Le difficoltà economiche provocate dal virus sono comunque enormi e le agenzie bergamasche sono giustamente preoccupate. “L’emergenza ha avuto un impatto gravissimo sul nostro settore perché oltre all’interruzione totale di ogni attività di vendita abbiamo visto azzerare completamente il fatturato degli ultimi 4 mesi, dovendo annullare qualsiasi prenotazione di viaggio dalla fine di febbraio in poi. Si prefigura il totale azzeramento del fatturato anche nei prossimi 8 mesi, tanto da immaginare tutto il 2020 come privo di ogni ricavo. Alcune proiezioni e studi su base nazionale prevedono la chiusura del 25% delle agenzie di viaggio ma, in bergamasca, temo si possano raggiungere percentuali vicine al 40%”.
Di fronte a questo scenario, è urgente e necessario un intervento di sostegno. “Purtroppo non basterà semplicemente riaprire per riattivare la nostra attività – prosegue Marcassoli – per questo, pur essendo grati per gli sforzi fatti finora dal governo, chiediamo fortemente l’adozione di misure straordinarie anche a livello regionale, in grado di impedire il tracollo del nostro settore. È di fondamentale importanza garantire la liquidità delle nostre aziende attraverso l’istituzione di un fondo di garanzia a fondo perduto. Servono un sostegno al nostro reddito mensile per poter mantenere in vita le nostre attività, l’estensione della cassa integrazione per i nostri dipendenti per tutto l’anno e l’esonero del pagamento di ogni imposta e contributo che non saremmo in grado di onorare senza lavoro. Raccolgo infine con grande favore l’idea di prevedere degli incentivi per i nostri clienti perché la spesa sostenuta per prenotare la loro prossima vacanza sia detraibile dal reddito”.
Malgrado tutto, Marcassoli vuole concludere con una riflessione di speranza. “Mi auguro che tutti si possa tornare presto a viaggiare in salute e sicurezza, certamente in modo diverso, ma con la consapevolezza che questo aiuterà a lasciarci alle spalle un momento così terribile”.