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Coronavirus, la situazione all’ospedale di Piario

Anche dagli ospedali del territorio arrivano notizie confortanti sull’andamento dell’emergenza Coronavirus. La situazione resta difficile, ma la fase più critica (e tragica) sembra passata. L’onda dello tsunami pare si stia abbassando.

Lo conferma anche il dottor Stefano Bonazzi, primario del servizio di anestesia all’ospedale “Locatelli” di Piario, che abbiamo raggiunto oggi (giovedì 2 aprile) al telefono. «La situazione è in miglioramento – spiega -, soprattutto per il numero di accessi che stiamo rilevando presso il pronto soccorso e quindi in ospedale». Dopo l’ondata delle scorse settimane, prosegue il dottor Bonazzi, «ora stiamo risollevandoci e ci stiamo occupando anche di aspetti come la messa a punto di percorsi più stabili dal punto di vista del rischio biologico e delle contaminazioni».

L’ospedale di Piario, evidenzia il primario di anestesia, «si è praticamente trasformato in una struttura per il Covid-19», in grado di gestire «tutte le insufficienze respiratorie dei pazienti positivi al Coronavirus». Anche i posti letto del blocco operatorio sono stati trasformati in postazioni di terapia intensiva «proprio per la gestione dei casi critici». In queste settimane, spiega il dottor Bonazzi, «abbiamo trattato più di 300 pazienti affetti da Covid».

Tanta la solidarietà che ha raggiunto l’ospedale. «Questo è il motivo che ci ha spinto a sostenere ritmi massacranti, sia nelle ore sia nell’intensità dei turni di lavoro, nell’esiguità delle risorse. L’ospedale di Piario ha risposto subito facendo gruppo fra il personale medico, infermieristico e tutte le altre figure, cercando di essere spinti in questa missione. Le donazioni sono all’ordine del giorno. Faremo un grande ringraziamento ufficiale alla fine, ma a tutti va già da ora la nostra gratitudine».

Nel video, l’intervista completa:

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