«Per i test sierologici priorità alla Val Seriana». Lo chiede la Comunità montana in una lettera inviata al presidente della Regione Attilio Fontana, all’assessore Giulio Gallera, all’Agenzia di tutela della salute di Bergamo e all’Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Est.
Nella lettera il presidente della Comunità montana Giampiero Calegari sottolinea come a suo parere «sia assolutamente doveroso un segno di attenzione nei confronti della Val Seriana» che, aggiunge Calegari, «è stata la zona maggiormente colpita dal Covid-19». Il presidente torna anche sulla lettera inviata nelle scorse settimane, firmata dai sindaci del gruppo di maggioranza e dalla prima cittadina di Valbondione Romina Riccardi.
«Con comunicazione del 4 aprile 2020, da Voi mai riscontrata, era già stata evidenziata la necessità di “un piano di intervento economico immediato dedicato alla specificità sociale e territoriale delle nostre Valli”, di “una strategia di rilancio fatta su misura per la nostra realtà in aggiunta alla strategia nazionale” nonché “di tamponi per tutti questi operatori” così come “la necessità di tamponi per tutte le persone che presentino almeno un sintomo. Questo, insieme ai dispositivi di protezione, per garantire oggi e in futuro condizioni sicure per la ripresa, che ci auguriamo inizi presto, ma che sia controllata e guidata da criteri di gradualità e buon senso”».