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Anche le Cascate del Serio candidate a “Luogo del cuore”

Sono davvero tanti i beni architettonici e naturali del nostro territorio candidati per la decima edizione dei “Luoghi del cuore”, censimento dei luoghi italiani da non dimenticare del Fai (Fondo ambiente italiano). Tra Bergamo e provincia se ne contano più di 500.

Tra questi, anche solo per il loro valore simbolico, meritano una citazione le Cascate del Serio. La descrizione che accompagna la candidatura ne offre una presentazione. «Sono formate dall’omonimo fiume pochi chilometri dopo la sua nascita, nelle Alpi Orobie, in provincia di Bergamo si legge -. Sono situate a circa 1.750 metri di altitudine (testa della cascata). Si trovano nel territorio di Valbondione, in alta Val Seriana. Sono alte complessivamente 315 metri, divisi in tre salti».

«Dal 1931 – si legge ancora – con la costruzione della Diga del Barbellino, il normale scorrere del fiume è interrotto per alimentare la diga e per produrre energia idroelettrica da parte di Enel Energia. Ogni anno il Comune di Valbondione ed Enel Energia si accordano sulle date d’apertura turistica delle Cascate del Serio».

La presentazione racconta anche la leggenda delle Cascate: «C’era una colta nobildonna innamorata di un pastore del luogo che, a sua volta, amava un’umile ragazza di Valbondione. La nobildonna, divorata dalla gelosia, rapì e rinchiuse nel castello sulle alture del Barbellino la sua rivale. Lei pianse e si disperò così tanto che le sue lacrime formarono un devastante fiume, che travolse ogni cosa e fece crollare il castello. Le lacrime precipitarono nella valle esplodendo impetuose dalla montagna nel triplice salto che conosciamo».

Le Cascate del Serio si possono votare sul sito del Fai, nella sezione dedicata ai Luoghi del cuore.  C’è tempo fino al 15 dicembre per sostenere il proprio luogo del cuore. L’iniziativa, oltre a valorizzare tante perle del territorio italiano, ha anche un intento di tutela. Il Fai, infatti, s’impegna a «intervenire su alcuni dei luoghi più votati, attivandosi per sostenere sul territorio azioni di recupero, tutela e valorizzazione, anche attraverso la possibile erogazione di contributi», si legge nel regolamento.

In particolare il Fai interverrà a favore dei primi tre luoghi maggiormente votati, sulla base di specifici progetti di azione. Previsto anche un contributo economico di cinquemila euro per tutti i luoghi con più di 50 mila voti, indipendentemente dalla posizione in classifica.

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