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Parre in lutto, addio a Duilio Imberti

Parre perde un altro punto di riferimento, una persona che ha dato un contributo fondamentale alla comunità, in diversi campi. Duilio Imberti si è spento questa mattina (lunedì 20 luglio) all’ospedale di Alzano. Geometra, aveva 78 anni.

Malato da tempo, nei mesi scorsi era stato operato a Pordenone. L’intervento sembrava fosse andato bene, tuttavia nei giorni scorsi le sue condizioni avevano destato ancora qualche preoccupazione e si era deciso un nuovo ricovero ad Alzano. Non sembrava fosse in pericolo di vita, invece la situazione è improvvisamente precipitata e per lui non c’è stato più nulla da fare.

Dopo il diploma, Duilio Imberti aveva lavorato per un paio d’anni tra Cremona e Milano alle dipendenze di un ingegnere. L’esperienza maturata lo aveva portato poi ad aprire, nella metà degli anni Sessanta, uno studio da geometra a Parre, il primo in paese. Pochi anni dopo, in questa esperienza, lo affiancherà il geometra Augusto Brasi. E, negli anni Ottanta, a loro due si aggiungerà un terzo professionista, Silvano Franchina.

Molti degli edifici costruiti a Parre negli anni Sessanta e Settanta vennero progettati dallo studio guidato da Imberti. «Duilio partecipò alla progettazione della piscina e della palestra con Giovanni Scainelli – ricorda Augusto Brasi -. Per oltre 30 anni fu il tecnico di fiducia della Scame. Aveva anche contribuito al restyling di piazza San Rocco con il progetto dell’edificio ad uso museo e della pavimentazione». Mise a disposizione la sua professionalità anche per le realtà sociali del paese. «Per la sua comunità faceva quasi tutto gratis – prosegue Brasi -. Ad esempio, ricordo il progetto di ampliamento dell’asilo. Insieme allo studio, negli anni scorsi ha offerto la progettazione e la direzione lavori per “C come casa”, la comunità per persone con disabilità nata a Sant’Alberto».

Ma non fu solo il mondo dell’edilizia a vederlo impegnato. Per più di vent’anni fu presidente della Pro loco, dopo esserne stato uno dei fondatori, insieme a Sandro Scainelli, anche lui scomparso quest’anno

«Sarà facile ricordarsi di Duilio – afferma il sindaco di Parre, Danilo Cominelli -, impossibile dimenticarlo per chi l’ha conosciuto come me. Per quello che pensava, trasmetteva e dimostrava, per tutto quello che ha fatto per Parre. Non è semplice riassumere in poche righe la sua persona, ma posso fare accenno a pochissime cose per dimostravi quanto grande ed importante è stato quest’uomo per Parre: è stato uno dei primi a credere in un grande progetto come la realizzazione di una piscina in montagna, è stato un padre fondatore della Pro Loco e inventore della sagra degli  Scarpinocc, un Alpino di quelli veri con il cervello fino. Molte volte mi sono confrontato con lui anche prima di ricoprire il ruolo di sindaco, arguzia nel pensare e in punta di fioretto sapeva condurre critiche costruttive e al contempo portare la sua visione e suggerire ottimi consigli, lui era un uomo d’esperienza e la condivideva con chi sapeva ascoltarlo. Amava la sua famiglia e il suo lavoro, gli piaceva fare festa e stare con i giovani e meno giovani. Oltre ad essere stato in prima linea quando è stato presidente della Pro Loco tuttora partecipava alle varie attività del paese.  E’ stato un uomo generoso nei confronti del suo paese natale Parre, il suo cuore batte forte in chi lo ricorda».

Duilio Imberti si distinse anche nel campo dello sport. «Amava molto lo sport in ogni forma – prosegue Cominelli -. Fu uno dei primi tennisti parresi, onorava la Marcialonga e la terminava sempre. In una delle sue ultime partecipazioni, in età “matura” ovviamente, arrivò ultimo ma venne festeggiato come se fosse arrivato primo, rispecchiando appieno lo spirito della disciplina dagli sci stretti».

Duilio Imberti aveva perso la moglie Alida Dovera negli anni scorsi. Lascia due figlie e un figlio. La camera ardente è allestita nella sede degli alpini in piazza San Rocco. I funerali saranno celebrati mercoledì 22 luglio alle 15 nella parrocchiale di Parre.

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Tag: Parre

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