Un luogo di ritrovo, uno spazio d’aggregazione. È quello nato da pochi mesi a Cazzano Sant’Andrea tra via don Santo Rota e via Dante, nel centro del paese. Una piccola piazza che ora, grazie a una scritta, è diventata “L’Agorà di Cazzano”.
I lavori erano iniziati a fine 2019. «Sono terminati a febbraio. A causa dell’emergenza Covid non siamo invece riusciti a completare l’arredo urbano», spiega il sindaco Sergio Spampatti. Di fatto, la pavimentazione della piazzetta preesistente è stata riqualificata allargandola anche alle strade vicine, in modo che risulti uno spazio uniforme. Le opere sono costate circa 130 mila euro.
«Fisicamente non è cambiato nulla – prosegue il sindaco -. Ma la lastricatura omogenea dà l’idea di una piazza più grande». Quella piazza che il paese non ha mai avuto. Uno spazio che nelle intenzioni iniziali dell’Amministrazione comunale avrebbe dovuto avere anche un nuovo nome. «Ma non abbiamo voluto creare disagi ai residenti, il cui indirizzo sarebbe cambiato – aggiunge Spampatti -. Ci piaceva comunque l’idea di intitolare la piazza e allora abbiamo pensato di mettere la scritta “L’Agorà di Cazzano” sul muro di fronte». Il riferimento è all’agorà dell’antica Grecia, centro economico, culturale e politico della polis. «L’agorà era il cuore della città, un luogo d’aggregazione, dove ritrovarsi e discutere. Ci piacerebbe lo fosse anche questo spazio di Cazzano».
La piazza non è ancora terminata. Presto dovrebbero arrivare anche una fontanella e alcune panchine.
