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Morstabilini: «È il momento della responsabilità, pronti a lavorare»

Nel Consiglio comunale d’insediamento il nuovo sindaco di Clusone Massimo Morstabilini ha presentato i suoi progetti per i prossimi cinque anni. Si chiamano “linee programmatiche di mandato” e fotografano gli obiettivi di ogni amministrazione. 

Prima di affrontare il punto all’ordine del giorno, dopo il giuramento, il primo cittadino ha voluto tornare sul risultato delle elezioni (Morstabilini e la sua lista civica “Clusone al Massimo” ha vinto con il 64,83%, contro il 35,17% di Antonella Luzzana e del “Centrodestra per Clusone”). «Il risultato elettorale che abbiamo conseguito ci ha fatto sentire orgogliosi, quindi un grazie va a chi ci ha dato fiducia – ha detto Morstabilini -. Adesso però è arrivato il momento della responsabilità: dobbiamo iniziare a lavorare».

Il sindaco ha teso anche una mano alla minoranza. «In Consiglio comunale ci sono due gruppi. Quello che chiedo a tutti i consiglieri è correttezza, rispetto e lealtà. Ovviamente nel rispetto dei ruoli. Il ruolo della minoranza è molto importante. E siamo convinti che anche per noi la minoranza sarà utile e costruttiva. Da parte mia ci sarà ascolto per tutti e spirito di collaborazione».

Il gruppo di maggioranza

Le linee programmatiche

Dopo aver presentato la sua Giunta, Morstabilini ha quindi illustrato le linee programmatiche. I progetti della maggioranza sono stati raggruppati in quattro aree: Respirare Clusone, Vivere Clusone, Progettare Clusone e Lavorare Clusone. Negli interventi del primo punto spiccano un nuovo parco per bambini nell’area sotto Palazzo Fogaccia, la valorizzazione della Pineta, una rete di sentieri, percorsi pedonali e ciclopedonali.

Per “Vivere Clusone” la nuova amministrazione punta su cultura e sport, ma soprattutto su interventi per le famiglie. Tra questi un fondo di emergenza comunale per garantire aiuto ai cittadini in caso di ripresa dell’emergenza Covid, sostegni economici per l’iscrizione all’asilo nido, un albo comunale delle baby sitter, un quartiere a misura di bambino. Altri progetti riguardano giovani, istruzione e anziani.

La parte “Progettare Clusone” vede in primo piano il rilancio del centro storico, un ripensamento degli spazi nella cittadina con particolare attenzione a strade e collegamenti pedonali e ad alcuni luoghi come il centro sportivo comunale e il chiostro dell’Angelo Maj. Particolare attenzione anche al ruolo della cittadina nel contesto sovracomunale: «Clusone, per storia, tradizioni, posizione geografica e dimensioni ha e deve avere un ruolo centrale, di guida e capofila del territorio dell’alta Valle. Questo ruolo lo si ottiene riallacciando legami e collaborazioni con i vari comuni e con le associazioni e realtà del circondario».

Infine, “Lavorare Clusone”, con i progetti per «attrarre e facilitare la vita delle imprese sul territorio». Tra questi la consulta delle attività produttive, la valorizzazione dell’agricoltura locale, un progetto di marketing territoriale per le attività commerciali.

Le consigliere di minoranza Nadia Fantoni (a sinistra) e Veronica Acerbis

Voto contrario della minoranza

Le linee programmatiche hanno ottenuto il voto favorevole della sola maggioranza. Contraria la minoranza, rappresentata in aula dalle consigliere Veronica Acerbis e Nadia Fantoni. Le motivazioni della scelta in un documento letto da Acerbis. «Le linee programmatiche presentate questa sera risultano completamente diverse da quelle depositate al momento della presentazione della lista “Clusone al massimo”. Infatti a fronte di poche pagine presentate in data 22/08/2020 questa sera ci troviamo ad avere copia di linee forse meglio esplicitate, ma che non possono certo soddisfare le reali esigenze della Città di Clusone. Non ci sono infatti argomenti innovativi, soltanto situazioni che continuano il lavoro e le iniziative svolte dalla precedente amministrazione», le prime parole.

Nel documento, i consiglieri di minoranza hano voluto mettere in evidenza quelli che sono stati, a loro parere, i risultati ottenuti dalla passata amministrazione. Tra questi, il ruolo di capofila svolto da Clusone nell’ambito territoriale dei servizi sociali e nel distretto del commercio, l’acquisizione di aree verdi per poter realizzare un parco pubblico, i contributi ottenuti dal Gal (Gruppo azione locale) per la Pineta, i 1400 buoni erogati quest’estate alle famiglie con bambini e ragazzi fino a 18 anni, gli interventi finanziati e in corso d’opera nel campo delle opere pubbliche, la convenzione che ha portato l’Atalanta in ritiro a Clusone.

Veronica Acerbis, leggendo il documento, si è infine rivolta al sindaco: «Non è certo con panchine giganti, aree attrezzate per cani, fontanelle pubbliche, illuminazioni a giorno nella piazza Sant’Anna e fasciatoi comprati nei centri commerciali di Brescia che Clusone potrà avere quella che lei chiama la rinascita della Città. La caccia al tesoro dei voti è terminata. Con l’augurio che il suo gruppo possa operare con onestà e dedizione nei confronti di tutta la comunità ribadiamo il nostro voto contrario alle vostre linee programmatiche».

La risposta del sindaco

Il sindaco ha risposto: «Nel documento che avete presentato, legittimo da parte di una minoranza, ci sono degli spunti interessanti di cui prendiamo atto. Non intendiamo cancellare tutto, daremo continuità ai progetti validi, anche per non disperdere risorse. I cittadini alle elezioni hanno scelto il nostro programma. Ora noi lo dobbiamo attuare. Ma, ripeto, dobbiamo metterci a lavorare con spirito di collaborazione, nel rispetto dei ruoli».

L’intervista di Massimo Morstabilini con Antenna2 al termine del primo Consiglio:

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