Lavori in arrivo per l’edificio che a Valbondione ospita la biblioteca. L’Amministrazione comunale ha deciso di investire così i fondi del Piano Lombardia. L’intervento, però, dovrà essere eseguito con una certa cura. Lo stabile, infatti, è di pregio: sia dal punto di vista storico che architettonico.
«L’edificio risale ai primi del Novecento – spiega la sindaca, Romina Riccardi -. È uno dei primi fabbricati legati allo sviluppo economico del paese. Fu costruito per ospitare i dirigenti della centrale idroelettrica dell’Enel. Lo stile è molto particolare e qualcuno sostiene che si possa ricondurre al celebre architetto Gio Ponti. Ma non abbiamo trovato un riscontro certo di questa presunta paternità. Rimane però il fascino di questo edificio, sicuramente uno dei più ammirati e fotografati del nostro paese».
Il carico di storia che l’immobile si porta dentro, così come le sue peculiari linee architettoniche, richiedono un’attenzione particolare. «Essendo un edificio che ha più di 70 anni è stato necessario ottenere il parere delle Soprintendenza – prosegue la prima cittadina -. Un passaggio doveroso, anche perché si tratta di un’opera che dev’essere mantenuta nei propri canoni. Il parere è arrivato negli ultimi giorni e i lavori inizieranno entro il 31 ottobre, come chiede la Regione per le opere finanziate con il Piano Lombardia».
Il Comune investirà tutti i 100 mila euro a fondo perduto messi a disposizione dal Pirellone. «Gli interventi riguardano lavori di consolidamento strutturale e restauro conservativo – aggiunge Romina Riccardi -. Sarà ristrutturato il ponticello che permette di accedere all’edificio, verranno consolidati i balconi, ripristinati gli intonaci delle facciate. Inoltre, sarà sistemato il muro di contenimento del giardino. Per svolgere questi lavori, come richiesto dalla Soprintendenza, è stato necessario ricorrere a una ditta specializzata».
L’intervista a Romina Riccardi con le immagini dell’edificio:
