Sostenere la ricerca indipendente finanziando i progetti di giovani scienziati under 40 che operano all’interno di strutture pubbliche e IRCSS è l’obiettivo del Bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente”, promosso da Fondazione Roche e giunto ormai alla sua quinta edizione. Altro obiettivo primario, a testimonianza dell’impegno annunciato con il programma “La Roche che vorrei” che mira a garantire la massima trasparenza nell’interazione e nella collaborazione con la classe medica, le strutture ospedaliere e gli enti di ricerca, è quello di garantire imparzialità e terzietà nel processo di valutazione e selezione dei progetti.
Per questo motivo Fondazione Roche affida tale processo al prestigioso partner internazionale Springer Nature, leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica. Nell’ambito della reumatologia, Fondazione Roche ha premiato oggi il progetto di Luca Perico, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, che studia una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario riconosce cellule e organi sani come estranei attaccandoli e distruggendoli: il Lupus. Dopo una laurea in Biologia Applicata alla Ricerca Biomedica nel 2007 presso l’Università di Milano, nel 2014 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Scienze Farmacologiche presso l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS di Bergamo.
In 10 anni di carriera si è focalizzato sullo studio delle vie molecolari coinvolte nel danno delle cellule renali e negli ultimi 5 anni ha lavorato sul ruolo dei mitocondri nella patogenesi di malattie renali acute e croniche, incluse malattie autoimmuni come la nefropatia membranosa.
“Ringrazio Fondazione Roche – afferma Luca Perico, ricercatore del Dipartimento di Ricerca Medicina molecolare – per il finanziamento di questo progetto, che intende studiare un tipo specifico di cellule del sistema immunitario, i neutrofili, che potrebbero essere all’origine della malattia Lupus. Questo permetterà di identificare e sviluppare terapie più mirate, soprattutto considerando che quelle attualmente disponibili, seppur efficaci, espongono i pazienti al rischio di gravi effetti collaterali, quali infezioni e tumori”.
Dal suo lancio ad oggi sono stati stanziati oltre 3 milioni di euro per questo bando, ottenendo un crescente successo di pubblico: sono stati più di 1700 i progetti presentati e 40 quelli finora finanziati. Fondazione Roche ha confermato il suo impegno anche per il prossimo anno, lanciando la nuova edizione del Bando che prevedrà il finanziamento complessivo di 400.000 euro a favore di 8 progetti di ricerca. Alle aree di interesse della passata edizione (oncologia, ematologia oncologica, reumatologia, malattie respiratorie, malattie della coagulazione ereditarie, neuroscienze e una sezione inedita relativa al rapporto medico- paziente), si aggiunge il finanziamento di progetti orientati alla ricerca sull’impatto psicologico e comportamentale causato dalla pandemia da COVID-19.