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Addio a Valerio Calvi, Comenduno perde la guida di museo e maglio

Una grave perdita per il mondo della cultura di Albino e della Val Seriana. Si è spento Valerio Calvi, presidente dell’associazione del Museo etnografico della Torre di Comenduno.

Ammalato da un paio d’anni, Calvi è morto ieri mattina (domenica 10 gennaio) nella sua casa di Comenduno all’età di 70 anni. Abitava in via Maglio e proprio il maglio di Comenduno contrassegnò buona parte della sua vita. Valerio Calvi, infatti, fu l’ultimo malleatore della bassa Valle Seriana. Prese le redini dal padre Bepi e si impegnò a portare avanti l’attività del maglio di famiglia. I cambiamenti portati dalla tecnologia misero in forte difficoltà la produzione artigianale di attrezzi e utensili. Ad assestare un duro colpo al maglio fu poi l’alluvione del 1972 in media Valle Seriana.

Lavorò come dirigente nel settore del trasporto merci e della logistica fino alla pensione. Una volta a riposo riprese a dedicarsi al maglio con l’obiettivo di recuperarlo e metterlo nelle condizioni per essere visitabile e collegato al museo. Obiettivo che venne raggiunto. Nel 2016 una mostra e un libro consentirono di riscoprire il maglio e la storia della lavorazione del ferro ad Albino (qui l’articolo di MyValley).

Valerio Calvi si dedicò alla cultura anche alla guida dell’associazione del museo etnografico di Comenduno. Fu il presidente del trentesimo del museo, festeggiato nel 2019. Gli amici dell’associazione lo hanno ricordato così su Facebook: « Non abbiamo parole per questa notizia, che ci ha colpito in modo improvviso. In questa fase di distanziamento, di chiusura del Museo, di possibilità di incontro sempre più rare, molti di noi sono rammaricati per non averlo potuto vedere e salutare negli ultimi giorni. Non ci resta che ricordarlo e cercare di portare avanti le cose che per lui erano importanti. Ricordo e trasmissione di ciò che è stato sono anche i valori fondanti del suo amato Museo».

«Lo ricorderemo per essere stato il presidente che ha avviato il rinnovamento dell’Associazione, sia in termini di nuove adesioni che di progetti – prosegue il post -. Lo ricorderemo per il suo impegno per l’Associazione, sempre. Lo ricorderemo per il suo equilibrio e la sua attenzione verso le esigenze di tutti i soci, vecchi e nuovi, per la sua capacità di stimolare le competenze e predisposizioni di tutti. Lo ricorderemo per la cura del suo amato Maglio, che avrebbe voluto vedere un giorno ancora attivo. Lo ricorderemo per il suo garbo, il suo sorriso, la sua umiltà. Ognuno avrà il proprio ricordo di Valerio ed è giusto che ognuno ne conservi il proprio pezzettino, in modo che la sua presenza resti ancora con noi. Il più caloroso abbraccio alla famiglia».

Valerio Calvi lascia la moglie e due figli. I funerali saranno celebrati domani (martedì 12 gennaio) alle 15 nella parrocchiale di Comenduno.

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