Dopo l’introduzione della zona arancione in Lombardia, Ascom Bergamo ha voluto lanciare un messaggio a sostegno delle attività del terziario. Sulla sede di Bergamo dell’associazione, in via Borgo Palazzo, è stato appeso uno striscione di 24 metri x 2 con la scritta: “Ora Basta, lasciate lavorare le nostre imprese!”. Un segnale per dare voce a tutta l’amarezza degli imprenditori bergamaschi.
«Oggi presentiamo questa forma di protesta condivisa da tutte le categorie – sottolinea Giovanni Zambonelli, presidente di Ascom Confcommercio Bergamo -. I nostri associati sono infatti amareggiati da mesi e questo sentimento è ormai sfociato in rabbia per una serie di provvedimenti senza alcuna logica e che, di fatto, ci stanno impedendo di lavorare. Non si può trattare il mondo dell’imprenditoria, del commercio e della ristorazione in questo modo e non chiediamo sussidi allo Stato ma di poter lavorare nel rispetto della normativa anti-covid».
«Le nostre imprese sono ormai allo stremo e hanno il pieno diritto di lavorare – aggiunge Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. Dobbiamo però invertire la prospettiva per mettere le imprese nelle condizioni di poter lavorare e convivere con la pandemia, con provvedimenti che con i preavvisi giusti possano dettare tempi precisi di apertura e chiusura».
Nei giorni scorsi avevamo parlato di questa iniziativa in un’intervista con il presidente di Ascom (leggi qui).