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Alto Serio, problemi con l’assistenza medica. I sindaci scrivono di nuovo all’Ats

Da quasi un mese ormai l’ambito dell’Alto Serio (Gandellino, Gromo, Valbondione e Valgoglio) è rimasto con un solo medico di famiglia. Dopo le dimissioni della dottoressa Elena Verdi,  medico provvisorio incaricato di assistere gli utenti della dottoressa Elena Giampetruzzi, non è stato trovato un sostituto.

Per le persone rimaste senza un medico di riferimento, l’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo ha attivato, «come soluzione provvisoria e straordinaria», un servizio di Continuità assistenziale diurna a Gromo. Ma in queste prime settimane sembra non siano mancati i problemi.

I quattro sindaci –  Flora Fiorina (Gandellino), Sara Riva (Gromo), Romina Riccardi (Valbondione), Angelo Bosatelli (Valgoglio) – hanno di nuovo scritto all’Ats. È la quarta lettera che gli amministratori inviano all’Agenzia di tutela della salute per evidenziare la situazione che si è venuta a creare sul territorio e chiedere soluzioni. Già a inizio anno avevano segnalato «la grave situazione di disagio in cui versa l’Alta Valle Seriana a causa della carenza di medici di base».

I sindaci scrivono che, oltre al problema degli «spostamenti richiesti agli utenti che devono recarsi a Gromo e che già sapevamo avrebbe messo in difficoltà i pazienti», stanno ricevendo segnalazioni anche per altri aspetti. Tra questi segnalano «il mancato passaggio dei fascicoli medici al nuovo punto di assistenza, con conseguente difficoltà per i medici nel prendere in carico il paziente; criticità nel contattare il numero telefonico in quanto sovente occupato; visite tribolate in ambulatorio in quanto i medici devono contestualmente visitare e rispondere al telefono; indisponibilità dei professionisti a recarsi presso il domicilio dei pazienti per le visite».

I primi cittadini tengono però a precisare «che il personale si dimostra professionale e disponibile». Ma, aggiungono, «questo, evidentemente, non è sufficiente a colmare le lacune di un assetto organizzativo incompatibile con le necessità e le caratteristiche del nostro territorio». Da qui la richiesta di un miglioramento del servizio.

«Auspichiamo inoltre che Ats continui a cercare, così come stiamo facendo anche noi sindaci, dei medici disponibili a prestare servizio nel nostro ambito in maniera definitiva», osserva la prima cittadina di Gromo Sara Riva nel suo intervento andato in onda nel tg di Antenna2. Guarda il video:

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