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Il Bepi “si fa in due” per la differenziata

Il Bepi che “si fa in due”: è lo stratagemma adottato per la nuova campagna di comunicazione sviluppata da G.Eco per sensibilizzare la popolazione nei confronti di attenzioni che possono, oltre a migliorare la differenziata, fare la differenza.

«Il tutto gioca sul principio che ogni persona possa incarnare atteggiamenti positivi e negativi»: spiega il presidente di G.Eco Marco Oprandi. Come se l’utente fosse ogni volta a confronto con quella voce interiore che sa qual è la cosa giusta da fare. «L’idea è quella di enfatizzare le posizioni che spesso si trovano dentro di noi – prosegue Oprandi -, a volte rigorose su certi aspetti, altre volte superficiali».

«Come società – prosegue il presidente di G.Eco – siamo molto attenti agli aspetti ambientali e soprattutto al fatto che la raccolta funzioni al meglio, abbiamo ritenuto importante fare un lavoro ulteriore di sensibilizzazione che andasse oltre i comunicati cartacei. Per questo abbiamo pensato che potesse essere stimolante vedere una pubblicità progresso con il Bepi».

«Crediamo – continua – che periodicamente i cittadini vadano sollecitati. Tutti noi tendiamo infatti ad abbassare l’attenzione sulle cose ripetitive, per questo tornare sui temi ciclicamente può stimolare le persone: i primi attori della qualità della differenziazione».

«Se questa campagna avrà successo, dai primi riscontri ci sembra che ci sia attenzione, svilupperemo altri temi sempre con la collaborazione del Bepi. La differenziazione ha anche un valore economico: non è vero che tutto finisce nell’inceneritore, la plastica, il vetro, la carta hanno un mercato».

«Mi permetto di ringraziare Tiziano Incani, Il Bepi, – conclude Oprandi – che davvero ha fatto un bel lavoro e anche tutta la struttura di Antenna2 in quanto il risultato è stato soddisfacente». La produzione del video è stata affidata ad Antenna2 che si è avvalsa della regia di Fabio Mazzaglia.

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