La battaglia contro il Covid-19 continua e i territori si organizzano, anche in vista dell’importante campagna di vaccinazione al via ad aprile.
A Rogno potrebbero essere attivate tra le 2 e le 4 linee (ciascuna ha la capacità di 144 somministrazioni giornaliere). Gli amministratori dell’Alto Sebino sono compatti e stanno con forza cercando di ottenere questo servizio. Si stanno muovendo anche per cercare di organizzare medici e infermieri volontari con cui rafforzare le linee vaccinali.
«L’altra sera abbiamo avuto un proficuo incontro con Ats e Asst con tutti i sindaci dell’Alto Sebino e tutto l’Ambito sul tema del punto vaccinale a servizio di tutto l’Alto Sebino – spiega il sindaco di Rogno Cristian Molinari -. Mai come ora i sindaci dell’Alto Sebino sono compatti nel chiedere un punto vaccinale per l’area. Fondamentale per via della distanza tra la nostra area e l’attuale punto vaccinale di riferimento, a Chiudono».
«Riteniamo l’Area Sagre di Rogno – prosegue Molinari – adatta a questo scopo, in quanto dotata di parcheggi e di tutti gli spazi necessari per la logistica. Inoltre in tre giorni lavorativi siamo in grado di montare qualsiasi tipo di tenso-struttura. Per questo pensiamo possano esservi attivate anche altre linee vaccinali. Il problema sta in realtà nel reclutamento del personale sanitario. A tal proposito chiederei a tutti gli infermieri e medici dell’Alto Sebino, che possono avere una disponibilità come volontari, di farsi avanti. Il loro contributo può essere prezioso come supporto al lavoro di Ats e Asst. Chi fosse disponibile lo segnali nei comuni del territorio».
Un’ultima raccomandazione. «I sindaci sono pronti, l’ambito è pronto – conclude -, ma vorrei fare un appello a tutti gli anziani che prima dell’attivazione del punto vaccinale a Rogno riceveranno l’SMS di convocazione: recatevi a Chiudono, continuate ad andarci in modo che il processo vaccinale possa continuare a svolgersi nel modo più celere possibile».
