Non ce l’ha fatta il giovane di Scanzorosciate travolto da una valanga lunedì durante un’escursione scialpinistica nella zona del passo della Manina, sopra Lizzola. Nicola Rebussi, 22 anni, è morto nella mattinata di oggi (mercoledì 24 marzo) all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Il giovane era ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni, lunedì, erano apparse subito molto gravi. Era in stato di incoscienza e in arresto cardiocircolatorio. Dopo essere stato rianimato sul posto, era stato trasportato con l’elicottero all’ospedale Papa Giovanni.
Lunedì Nicola Rebussi stava praticando scialpinismo con due amici quando era stato travolto dalla valanga. La neve aveva trascinato il giovane per oltre un centinaio di metri. Illesi i due amici, non coinvolti dalla valanga.
Su Facebook il sindaco di Scanzorosciate Davide Casati ha espresso il dolore della sua comunità: «E poi succedono queste tragedie… così all’improvviso, in modo crudele. Una tragedia avvenuta in montagna, un luogo di vita, di freschezza, di natura che si è trasformato in un istante in luogo di morte.. Un ragazzo desideroso di futuro, un ragazzo con le sue passioni ed i suoi sogni che mancherà a tutti. Mancherà alla sua famiglia, ai suoi amici, a tutta la nostra comunità. Sono vicino a tutti voi e a nome di tutta la comunità vi rivolgo le più sentite condoglianze. Vi siamo vicini e vi abbracciamo forte».