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Un campione del mondo si allena in alta Val Seriana

C’è un campione del mondo che si allena in Val Seriana. È Jacob Kiplimo che ad ottobre ha conquistato il titolo iridato di mezza maratona a Gdynia, in Polonia. Il suo allenatore (o coach, come si dice in gergo) è Iacopo Brasi, 26 anni, di Rovetta, anche lui atleta di ottimo livello.

Kiplimo, 20 anni, mezzofondista ugandese, è uno degli astri nascenti dell’atletica internazionale. Vanta già un palmarès di tutto rispetto dove, oltre al titolo dell’anno scorso nella mezza maratona, spiccano l’oro ai mondiali di cross under 20 nel 2017 e l’argento ai mondiali di cross nel 2019 in Danimarca. Domenica 14 marzo, a Campi Bisenzio (Firenze), ha partecipato alla “Festa del cross” vincendo la gara che ha assegnato il titolo italiano di corsa campestre.

Ieri (mercoledì 17 marzo), Kiplimo si è allenato al centro sportivo di atletica dei Prati Mini, alle Fiorine di Clusone. «Jacob è in Italia per un periodo di allenamenti e di gare – spiega Iacopo Brasi -. È arrivato due settimane fa per poter gareggiare a Campi Bisenzio con la sua società, l’atletica Casone Noceto. Dopo essersi allenato per una settimana e mezzo a Igea Marina, questa settimana è venuto a conoscere le zone dove sono cresciuto. In questi giorni stiamo preparando un’altra gara importante, il cross internazionale del Campaccio».

Brasi, laureato in Scienze dello sport e della prestazione fisica, spiega com’è nata la collaborazione col campione ugandese: «Tutto nasce grazie a una collaborazione col Marathon Sport center di Brescia e la Rosa associati, società di management sportivo, presso i quali avevo svolto un tirocinio. Mi hanno contattato e assegnato questo “Progetto Uganda”. Infatti, non sono solo allenatore di Jacob Kiplimo, ma anche di tanti altri ragazzi ugandesi. Si allenano in due training camp a Kapchorwa e Bukwo, alle pendici del Monte Elgon, un vulcano al confine con il Kenya. Il progetto prevedeva anche viaggi in Africa per verificare come progredivano gli atleti sul campo. Purtroppo, a causa della pandemia, i viaggi sono sospesi. Gli atleti élite come Jacob possono però viaggiare in Europa per poter gareggiare».

Kiplimo, insieme al suo giovane allenatore, guarda anche a quello che rappresenta l’appuntamento della vita per ogni atleta: le Olimpiadi. In estate sono in calendario i giochi di Tokyo, rinviati lo scorso anno per l’emergenza Covid. Non saranno i primi per il campione ugandese, che a soli 16 anni gareggiò alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, il più giovane atleta del suo Paese a partecipare ai giochi. Ora, però, a Tokyo potrà scendere in pista con tutt’altra maturità. «I prossimi due appuntamenti importanti, a maggio e giugno, serviranno per fare il tempo che gli permetterà di partecipare alle Olimpiadi – aggiunge Brasi -. L’obiettivo è di provare a vincere nei 5000 e nei 10000».

Nel video l’intervista completa a Iacopo Brasi:

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