È in Val di Scalve, il monumento in bronzo che Tomaso Pizio realizzò nel 2000 per celebrare la beatificazione di Papa Giovanni XXIII. Dopo le opere di restauro eseguite in una fonderia di Valbrembo, l’opera è arrivata ieri (giovedì 27 maggio). L’inaugurazione sarà a inizio luglio.
Il monumento si trovava a Sotto il Monte. Nel 2018, in occasione del quindicesimo anniversario della scomparsa di Pizio, nacque l’idea di restaurarlo. Venne così avviata una raccolta fondi che ha visto l’adesione di enti, istituzioni e privati (compresa la famiglia Pizio).
Insieme al restauro, si è pensato di trasferire il monumento in Val di Scalve, terra d’origine di Pizio, pittore e scultore, conosciuto in Italia e all’estero, scomparso nel 2003, all’età di 70 anni. Da sacerdote, inoltre, Angelo Roncalli frequentava spesso la Val di Scalve, sia per periodi di vacanza sia per partecipare a solennità particolari nelle parrocchie della valle. Pizio realizzò diversi ritratti del Papa Buono, che inserì anche in quadri e bassorilievi con scorci di Bergamo.
Il complesso artistico, che vede Papa Giovanni in atto benedicente, attorniato da una decina di colombe, sarà collocato all’ingresso del viale del Santuario della Madonnina al Dezzo. Si tratta del Santuario che fu completamente raso al suono il 1° dicembre 1923 a causa del crollo della Diga del Gleno e che coleresi e scalvini ricostruirono nei 5 anni successivi.
Il monumento per ora è stato sistemato in un’officina a Dezzo, dove saranno realizzate alcune staffe necessarie per fissare il monumento alla base. L’inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 3 luglio, il giorno dopo i festeggiamenti che ricordano l’apparizione della Madonna ad un pastore di Borno, che fu guarito da un brutto male.

















