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L’Istituto comprensivo di Clusone fa il pieno di premi al concorso “Scuole in musica”

Ottimi risultati per l’Istituto comprensivo di Clusone al concorso nazionale “Scuole in musica”. Ben 7 i primi premi ottenuti dagli alunni dell’indirizzo musicale della scuola secondaria di primo grado di Clusone e dalle due quinte della scuola primaria di Villa d’Ogna. Tanti anche i secondi e i terzi posti. 

Il concorso, organizzato dall’Associazione Culturale Talent Music School con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Verona, quest’anno si è svolto in modalità online causa pandemia. «I ragazzi dovevano inviare dei video in cui si esibivano. Per loro è stata l’occasione di mettersi alla prova di fronte a una commissione di esperti in un anno in cui non hanno potuto suonare davanti a un pubblico  – sottolinea Valentina Noris, coordinatrice dell’indirizzo musicale -. Molti di loro hanno partecipato con entusiasmo e si sono posti degli obiettivi. Abbiamo ottenuto davvero ottimi risultati che ci hanno sorpreso». 

I primi premi – nelle diverse categorie – sono andati alle classi 5A e 5B della scuola primaria di Villa d’Ogna e, per le medie, a Chiara Visini (pianoforte classe prima), Benedetta Chioda (pianoforte classe seconda), Diana Zanotti (flauto classe terza), Nicola Savoldelli (percussioni classe terza), il Quintetto flauti classe terza (Cadoni-Fantoni-Lorandi-Zanotti-Zucchelli) e il Sestetto di percussioni classe terza (Martinelli-Savoldelli-Friquech-Rayane-Gusmini-Caccia). Da sottolineare, inoltre, i 16 secondi posti e gli 8 terzi posti.

Un vero e proprio bottino di riconoscimenti reso possibile grazie alla presenza a scuola di un percorso dedicato alla musica. «Il nostro indirizzo musicale ha una storia più che decennale, anche se non è molto conosciuto sul territorio – aggiunge Valentina Noris -. Siamo tra le scuole che hanno la fortuna di avere quattro insegnanti che fanno imparare ai ragazzi a suonare uno strumento musicale. Nel nostro caso, flauto, percussioni, chitarra e pianoforte. Gli studenti hanno dunque la possibilità di scegliere una materia in più facendo due rientri pomeridiani a settimana: uno per la lezione individuale e uno per la musica d’insieme».

Il progetto coinvolge anche la scuola primaria. «Durante l’anno – prosegue la coordinatrice dell’indirizzo – facciamo lezione anche nelle quinte per una sorta di propedeutica musicale. Non lavoriamo con gli strumenti, ma insegniamo la ritmica, lavoriamo sul corpo, sul movimento, sulla voce. Da qui nascono esperienze come quella proposta al concorso di Verona, quest’anno per la prima volta aperto anche alle scuole primarie».

Con gli alunni di Villa d’Ogna è stato costruito un progetto dedicato al tema dei diritti dei bambini. «Il percorso ha riguardato diverse discipline: italiano, geografia, arte e musica – spiega Giovanna Resciniti, insegnante della primaria -. Nel corso dell’anno è nata l’idea di realizzare questo video e di partecipare al concorso».  Gli alunni di Villa d’Ogna hanno dunque realizzato un rap che racconta i diritti dei bambini attraverso la body percussion e la cup song, ovvero ritmi eseguiti con il corpo e l’utilizzo di un bicchiere.

Il servizio di Antenna2:

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