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Apparizione di Ardesio, la statua della Madonna portata in processione dagli operatori sanitari

La statua della Madonna delle Grazie accompagnata in processione da chi è stato in prima linea nella lotta contro il Covid. Più di sessanta operatori sanitari (medici, infermieri, e altre figure professionali) dell’Azienda socio sanitaria territoriale Bergamo Est, soprattutto degli ospedali di Piario e Gazzaniga, erano presenti ieri sera ad Ardesio alla vigilia del 414° anniversario dell’Apparizione.

Nella chiesa parrocchiale di San Giorgio è stata celebrata la messa solenne presieduta dal vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada. Tanti i sacerdoti presenti, a cominciare dal parroco di Ardesio don Guglielmo Capitanio e dal rettore del Santuario don Mario Belotti. Parecchie anche le autorità: oltre al sindaco di Ardesio Yvan Caccia, c’erano tra gli altri il presidente della Provincia di Bergamo Gianfranco Gafforelli, il rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini, il presidente della Comunità montana Valle Seriana Giampiero Calegari. Dalla Romagna è arrivato anche Mariano Gennari, sindaco di Cattolica, il comune della Riviera che ha da poco avviato un rapporto di amicizia con Ardesio.

Dopo la messa è iniziata la processione dalla chiesa parrocchiale al Santuario. A causa della pioggia, è stato scelto il percorso breve con il solo attraversamento del centro storico. La statua della Madonna è stata affidata agli operatori sanitari: portata a spalla dagli uomini, accompagnata dalle donne. Le loro divise ospedaliere spiccavano nel corteo seguito a margine da tante persone.

Sul sagrato del Santuario il canto dello Stabat mater eseguito dalla corale e dal corpo musicale del paese. Dopo la benedizione del vescovo di Brescia, la statua è stata portata in chiesa. La serata si è conclusa con i fuochi d’artificio, mentre il paese era animato da bancarelle e giostre.

Il servizio di Antenna2 con le interviste al vescovo di Brescia e al direttore sanitario del’Asst Bergamo Est, Gabriele Mario Perotti.

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