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In Lombardia un servizio psico-pedagogico per le scuole

La Lombardia avrà un servizio psico-pedagogico rivolto agli studenti, ai loro familiari, al personale scolastico docente e non docente. Il servizio sarà erogato da psicologi e pedagogisti e lavorerà per il benessere della persona e per l’innovazione didattica. Lo ha deciso il Consiglio regionale approvando il testo di una modifica alle norme sul sistema educativo scolastico regionale, che sono contenute nella legge 19 del 2007.

«La pandemia  – ha detto la relatrice Silvia Scurati (Lega) – ha messo a dura prova anche l’azione delle agenzie educative, famiglie e scuola in primis, che hanno dovuto affrontare un aumento dei casi di fragilità comportamentali, relazionali, di apprendimento scolastico. E’ quindi emersa come urgente e indispensabile un’iniziativa a supporto di insegnanti e dirigenti scolastici e che abbia come obiettivo la promozione di una didattica innovativa a favore dell’inclusione e la prevenzione di situazioni di insuccesso formativo, povertà educativa, dispersione scolastica, difficoltà relazionali, anche attraverso percorsi di maggior collaborazione tra scuola e famiglia».

«La Lombardia è la prima regione in Italia – spiega la prima firmataria del provvedimento, Gigliola Spelzini (Lega) – a colmare una lacuna presente nel sistema scolastico del nostro Paese. A differenza di altri stati europei, manca infatti in Italia un servizio strutturato di psico-pedagogia, che oggi risulta ancora più necessario alla luce degli effetti scaturiti dall’emergenza pandemica. La Lombardia indica così la direzione da seguire, nella convinzione che la scuola rappresenti, insieme alla famiglia, il luogo privilegiato per l’educazione, il benessere e la socializzazione dei nostri figli».

Il servizio verrà istituito sulla base di protocolli e intese con il Ministero dell’Istruzione e la direzione scolastica regionale e prevede il coinvolgimento di figure professionali specifiche come psicologi e pedagogisti. Il coordinamento delle attività, per le quali è previsto un primo stanziamento di 2 milioni e 400 mila euro in tre anni, è affidato a un Comitato tecnico istituito presso la Giunta regionale, composto da rappresentanti delle istituzioni scolastiche, degli enti locali, degli ordini degli psicologi, della federazione delle associazioni professionali di categoria per pedagogisti.

Il testo è stato approvato a larghissima maggioranza, con la sola astensione del Movimento5Stelle che avrebbe auspicato, secondo le dichiarazioni di voto di Monica Forte e Raffaele Erba, una maggior concertazione e una minor fretta nel mettere a punto un sistema complesso quale quello disegnato dal progetto di legge. A corredo del provvedimento è stato anche approvato un ordine del giorno proposto dal Partito democratico e illustrato da Paola Bocci, con cui si impegna la Giunta regionale a stanziare sufficienti risorse per assicurare ampia, stabile e duratura copertura del Servizio Psico-Pedagogico.

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