Non è passata inosservata l’ultima installazione di Renzo Scandella realizzata nei pressi della Baitella a Songavazzo. Da qualche giorno un gigante è meta di numerose persone che ne approfittano per scattare una foto con sullo sfondo la creazione in legno e la Presolana.
«Si tratta di un’opera alta circa 5 metri e mezzo e fatta con legno di recupero fornito da Sinergia, azienda del territorio con la quale è iniziata questa nuova collaborazione – spiega Renzo -. Si chiama “Gigante G” ed è anche un modo con cui ricordare una persona che era un vero gigante».
L’installazione è legata al periodo che il territorio ha attraversato con la pandemia. Purtroppo la Val Seriana (alta Valle compresa) è stata flagellata dalla prima ondata del 2020. Al gigante è stato affidato il simbolico compito di scacciare il terribile virus.
«Dall’altra parte c’è una mano che funge da panchina ed è un po’ un abbraccio alle persone che vogliono fare una fotografia insieme a lui – prosegue -. Siamo in una zona colpita da questo disastro del Covid e ci sembrava il posto giusto per rappresentare questo tema. E’ una rappresentazione simbolica, non deve restare in eterno: finita la pandemia verrà bruciato».
«A tempo perso è stata costruita la testa, poi le braccia, infine il corpo – spiega Renzo- . E’ stato fatto in vari spazi che abbiamo a disposizione e poi è stato assemblato sul posto con l’utilizzo di un camion con la gru. Oltre a mio padre, che c’è sempre in tutte le cose che faccio insieme a mio figlio, ho avuto la preziosa collaborazione di Germano Meloncelli con il quale abbiamo lavorato insieme per la realizzazione della cornice realizzata sopra Fino del Monte». Consulta l’articolo sull’installazione sopra Fino del Monte.
Questa sera alle 19 sul canale 88 del digitale terrestre di Antenna2 verrà trasmesso un approfondimento all’interno del settimanale Target.
