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A Oltressenda Alta strade agro-silvo-pastorali interrotte: alpeggi isolati

In alcuni tratti la strada non c’è più. Se l’è letteralmente mangiata l’acqua, scavando trincee talmente profonde da non poter essere attraversate nemmeno da un trattore. In altri punti sono scesi massi, tronchi, alberi rendendo il passaggio impossibile. Il risultato del maltempo di sabato notte ad Oltressenda Alta è questo: due strade inservibili e alpeggi isolati.

Tra le baite del Möschel e il confine con Rovetta segnato dal torrente Ogna, così come tra il Möschel e l’alpeggio Verzuda, la viabilità agro-silvo-pastorale è pesantemente compromessa. «I temporali e la forte grandinata di sabato notte hanno causato un grosso dissesto idrogeologico – spiega il sindaco di Oltressenda Alta, Giulio Baronchelli -. In corrispondenza delle vallette che attraversavano le strade il passaggio è interrotto».

Significa che in quei punti è impossibile transitare. Con quel che ne consegue. «Abbiamo un’azienda agricola e tre alpeggi completamente isolati – prosegue Baronchelli -. Siamo in contatto con le persone che si trovano lì: per ora non hanno grosse esigenze. È evidente però che presto dovremo ripristinare i collegamenti perché hanno necessità di spostarsi per portare gli alimenti agli animali e scendere con i prodotti d’alpeggio».

Sono isolate anche le baite sul territorio di Rovetta, al di là del torrente Ogna. Nei pressi del confine tra i due paesi massi e detriti hanno praticamente cancellato la strada. Ci sono anche grossi tronchi e alberi caduti. Rimettere tutto a posto non sarà facile. «A breve quantificheremo esattamente il danno – aggiunge il sindaco di Oltressenda Alta -. Nel frattempo, chiederemo aiuto agli enti sovracomunali. Segnaleremo il dissesto anche alla Protezione civile. Prevediamo degli interventi particolarmente onerosi, per questo confidiamo nell’aiuto degli enti superiori».

Non ci sono danni solo alla viabilità, ma anche all’agricoltura. «La grandinata ha distrutto l’erba che era pronta ad essere falciata, radendo tutto al suolo – osserva Giulio Baronchelli -. Gli animali ormai pascolano su un’erba quasi completamente rovinata e schiacciata. Con queste condizioni è possibile che il periodo in alpeggio dovrà essere accorciato con grossi danni per le aziende agricole».

Il servizio di Antenna2:

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