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Fili e note, riapre in musica il Museo del Tessile di Leffe

Dopo le forzate chiusure legate alla pandemia e la pausa estiva, a partire da sabato 4 settembre alle 14 tornano le visite guidate al Museo del Tessile “Martinelli Ginetto” di Leffe, creato nel 2005 dai volontari di ARTS onlus. Un evento che verrà salutato in musica, con l’evento “Note al Museo” che porterà fra telai e macchinari tessili le armonie del Trio strumentale Calliope, formato da Gian Marco Solarolo (oboe), Alfredo Pedretti (corno) e Cristina Monti (pianoforte).

“Riprendiamo la nostra attività nei fine settimana – spiega il presidente Gianfranco Bosio – e per le visite, stanti le prescrizioni Covid 19, sarà necessario essere muniti di Green Pass e mascherina. Il Museo sarà aperto sino a fine novembre, con tour guidati ogni sabato e domenica alle 14, 15.30 e 17. Per l’evento inaugurale di sabato 4 settembre è prevista la prenotazione all’indirizzo mail info@museodeltessile.it”.

Il Museo del Tessile è un piccolo gioiello fra amarcord e tecnologia. La sede è ubicata nel Polo Scolastico “Gianni Radici” di via Locatelli, in un ex opificio, cui si affiancano aula didattica multimediale e tensostruttura congressuale. “Chi entra – spiega Bosio –  si sente immerso nell’epoca ruggente di una Leffe che, fra gli anni ’60 e ’70, era centro economico d’avanguardia europea. Ci si rende conto del patrimonio di conoscenze tecniche e della fatica di chi lavorava su questi macchinari”.  Il percorso mostra, con macchinari funzionanti, le fasi di lavorazione delle fibre, l’evoluzione dei telai, il finissaggio e le lavorazioni speciali. E’ possibile ammirare il grande torcitoio della seta (fra i pochissimi presenti in Italia, con particolari progettati da Leonardo da Vinci) e alimentato dalla ruota del mulino ad acqua dal diametro di oltre tre metri. “Qui abbiamo dovuto realizzare un intervento straordinario, poiché i mesi di fermo forzato avevano creato problemi alla struttura della ruota”.

Da ricordare anche il reparto carderia, la serie di telai dal medioevo a metà del XX secolo e la trasmissione centralizzata a cinghia di inizio ‘800. Notevoli e particolari le macchine di finitura dei tessuti quali garzatrici, cimatrici, macchine da ricamo (una Wuerker del 1926 rivaleggia con analogo esemplare esposto al Museo del Lavoro di Berlino) e per merletti. Fra le novità degli ultimi anni ci sono il giardino botanico con piante tessili e tintorie, il nuovo reparto di preparazione alla tessitura, dotato di “cantra” e “orditoio” ed un reparto per la produzione di filati speciali come ciniglia e virgolino (il celebre lamé).

L’apertura delle sale espositive è prevista per le ore 14, mentre il concerto del Trio Calliope si terrà alle 16.30, grazie alla collaborazione con l’Associazione di musica e cultura MikroKosmos.

L’ensemble Calliope nasce nel 2000 come trio strumentale, con l’intento di valorizzare il repertorio originale per oboe, corno e pianoforte del periodo romantico. Grazie alla collaborazione con compositori del XX° secolo, il trio allarga poi i suoi orizzonti includendo nei propri programmi pregevoli trascrizioni di significativi autori del Novecento. I componenti dell’ensemble, dopo i relativi diplomi presso i Conservatori di Milano e di Torino, hanno frequentato corsi di perfezionamento a Fiesole, ai Wienermeisterkurs, all’Accademia Perosi di Biella, al Conservatorio Reale di Musica di Bruxelles e presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. Collaborano, in Italia e all’estero, con formazioni orchestrali quali l’Orchestra del Teatro alla Scala, la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Teatro “La Fenice”, l’Orchestra Sinfonica di Milano “G.Verdi”, l’Orchestra Sinfonica della RAI, I Pomeriggi di Milano, l’Orchestra Stabile di Bergamo e di Como, Milano Classica, Musica Rara, l’Orchestra della Svizzera Italiana, il Tactus Ensemble, l’Ottetto Classico di Milano. Verranno proposte colonne sonore di Michael Nyman, George Gershwin ed Ennio Morricone. Ingresso libero.

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