Si è sentito chiamato in causa, Walter Semperboni. Il video pubblicato sui social che ha provocato la reazione della sindaca Romina Riccardi è suo. L’ex vicesindaco di Valbondione ora consigliere comunale di maggioranza, ma da tempo in rotta con la prima cittadina, ha voluto pertanto rispondere al comunicato diffuso ieri dall’Amministrazione comunale.
Semperboni ieri (mercoledì 18 agosto) ha postato un video dal luogo dove la mattina di Ferragosto è scesa la frana che ha costretto a chiudere con un’ordinanza tre sentieri verso il rifugio Curò. Nel comunicato la sindaca ha scritto che dal video «si potrebbe pensare che i sentieri soggetti ad ordinanza contingibile e urgente numero 25/2021 siano in realtà sicuri». Ha inoltre invitato a «non tenere in considerazione» il video e «a rispettare l’ordinanza emessa come previsto dalla legge. Ciò per la sicurezza e la tutela di tutti».
Semperboni vuole però chiarire il suo pensiero. «Mercoledì mattina di buon’ora – spiega -, mi sono recato sul versante della frana e ne ho percorso dai piedi sino alla sommità, tutto il versante interessato. Come ben si evince dal video ho sottolineato molto chiaramente come il mio sia un giudizio da profano e il non avvertire ulteriori pericoli non significhi aizzare alla disobbedienza dell’ordinanza sindacale emessa per la chiusura del sentiero».
Il consigliere comunale vuole precisare un altro aspetto. «In tempi non sospetti ho chiaramente detto e scritto come la decisione di rimandare le Cascate del Serio, vista la criticità, sia stata cosa buona e giusta (altre volte ho palesato invece il mio disaccordo). Se qualcuno per convenienza, partigianeria o, semplicemente, per polemiche puerili abbia voluto scorgere o manipolare il mio pensiero, chiarisco perentoriamente e senza ombra di dubbio, come l’ordinanza debba essere assolutamente rispettata, ribadendo la mia speranza affinché in tempi brevi sia riaperto il sentiero. Non dimentichiamoci come questo sentiero sia un crocevia cruciale per chi gestisce il Rifugio Curò ed il Rifugio Barbellino».
