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Villa d’Ogna, in Consiglio comunale l’ultimo via libera al recupero dell’ex Festi Rasini

Il Consiglio comunale di Villa d’Ogna ieri sera (martedì 10 agosto) ha dato l’ultimo via libera al recupero dell’ex stabilimento Festi Rasini. Il Programma integrato d’intervento è stato approvato all’unanimità. Buona parte dell’area verrà così riqualificata e anche la frazione che la ospita cambierà volto.

Il piano di recupero era stato presentato a marzo da quattro aziende dell’Alta Val Seriana: Bgp trading e Blaf di Clusone, Poly Pool e Scame di Parre. A metà giugno il Programma integrato d’intervento era approdato in aula per l’adozione, primo passaggio dell’iter burocratico. Una volta trascorsi i tempi previsti per la pubblicazione e l’eventuale presentazione di osservazioni, ieri sera il piano è tornato in aula per l’approvazione definitiva.

Non sono state presentate osservazioni e il via libera è quindi stato rapido. Prima della votazione la sindaca Angela Bellini ha voluto tornare sul percorso portato avanti negli ultimi due anni. «Le trattative non sono sempre state facili e nonostante le formalità burocratiche abbiano rallentato le tempistiche, oltre alla situazione emergenziale per il Covid che ha aggravato la situazione e ci ha obbligato a rinviare incontri e contatti per la definizione del Programma d’intervento, siamo arrivati oggi all’ultimo passaggio formale di competenza di questo Consiglio Comunale e permettetemi, con una punta di orgoglio, di poter dire che finalmente Villa d’Ogna vedrà nei prossimi anni la riqualificazione del nostro stabilimento».

La manifattura Festi Rasini venne costituita ufficialmente il 9 marzo 1889. Il nome deriva dai due soci: il conte Giovanni Festi e il commendatore Cesare Rasini. La prima pietra venne posta alla presenza della regina Margherita di Savoia. Nel 1940, l’azienda arrivò ad occupare 1400 operai. Dagli anni ’70 ci furono diversi passaggi fino alla chiusura dello stabilimento nei primi anni Duemila.

«Dalla sua definitiva chiusura è cambiato tutto il panorama industriale, soprattutto nei nostri piccoli comuni di montagna – ha sottolineato Angela Bellini -. Siamo sempre stati realisti e non ci siamo mai illusi di veder ricomparire una manifattura tessile della portata di quella realizzata alla fine dell’Ottocento, dagli imprenditori Giovanni Festi e Cesare Rasini. Tuttavia, grazie all’impegno, alla lungimiranza e all’ingente sforzo economico di alcuni imprenditori del territorio, vedremo la riqualificazione dell’area produttiva e della frazione Festi Rasini».

Prima del voto la consigliera di minoranza Francesca Mazzoleni (lista civica “Noi con Bosatelli sindaco”) ha ricordato come nel corso della seduta di metà giugno avesse chiesto la convocazione di un’assemblea pubblica «per raccogliere proposte o verificare esigenze dei cittadini». Assemblea che però non si è svolta. Mazzoleni ha allora proposto  di dare la parola al pubblico presente in sala consiliare, «anche se questa possibilità non è prevista dallo Statuto». La richiesta non è però stata accolta dalla maggioranza.

«Dopo l’adozione in Consiglio comunale del Programma integrato tutti potevano consultare la documentazione e anche presentare osservazioni – ha precisato la prima cittadina -. La sede del Consiglio comunale è quella preposta a far parlare gli amministratori che possono portare tutte le istanze». Angela Bellini ha poi ricordato le difficoltà di organizzare incontri in seguito alle norme anti Covid e ha ribadito l’intenzione di promuovere non appena possibile un’assemblea pubblica, soprattutto con i residenti della frazione Festi Rasini.

Il Programma integrato d’intervento è stato infine approvato con il voto favorevole sia della maggioranza (lista civica “Persone per Villa d’Ogna”) sia della minoranza. A questo link l’articolo di MyValley dopo il Consiglio comunale di giugno con la descrizione del piano di recupero nelle sue linee generali.

Di seguito, invece, l’intervista alla sindaca di Villa d’Ogna dopo il Consiglio comunale di ieri sera:

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