Prende la direzione del lodigiano, quest’anno, la Transumanza dei bergamini, evento nato nell’anno del Covid nell’ambito del Festival del pastoralismo. Lo scorso anno la meta fu Gorgonzola, il viaggio terminerà il 2 e 3 ottobre a Lodi vecchio.
Un percorso impegnativo di 85 km. A differenza dello scorso anno, quando non fu possibile transitare per la città, ci sarà la sfilata per le vie di Bergamo. Con tanto di campanacci che, lo scorso anno, vennero silenziati il primo giorno in omaggio alle vittime dell’epidemia.
La Transumanza, con una mandria di una trentina di bovine da latte provenienti da Serina (Val Brembana) e con tre carri agricoli, allestiti esattamente come avveniva una volta (uno fresco di restauro), partirà da Bergamo (Via Baioni, angolo via Sporchia – campo Utili) alle 9,30 di sabato 25 settembre. Sfilerà per le vie di città bassa lungo l’itinerario di un tempo (quello della cinta muraria medievale), passando per Porta Nuova e Piazza Pontida. Qui il convoglio sarà benedetto e salutato dal Ducato e da altre associazioni della tradizione bergamasca.
Nei pressi dell’ospedale Papa Giovanni vi sarà una prima sosta con una merenda campestre. Quindi, attraverso Treviolo, Sforzatica, Dalmine, Mariano si arriverà nel pomeriggio a Osio sopra sfilando per le vie del centro e terminando la tappa all’area feste. Alla sera si svolgerà la festa con mercatini, distribuzione di casoncelli, scarpinocc di Parre, “rafioli” di Sant’Alessandro (con ripieno di carne ovina bergamasca), salumi e formaggi bergamaschi di monte della tradizione bergamina (Branzi ftp, Strachitunt dop, stracchini), polenta di mais antichi bergamaschi. Alle 20,30 concerto di Luciano Ravasio.
Domenica 26 la tappa condurrà a Badalasco, frazione di Fara Gera d’Adda. Lungo il percorso ci sarà una breve sosta a Brembate e una tappa meridiana a Fara con ristorazione (area feste sull’Adda). Alla sera presso l’oratorio di Balalasco, oltre alla ristorazione, vi sarà una rappresentazione (alle 20) del “teatro dei bergamini”, scene di vita bergamina di un tempo.
Lunedì 27 la Transumanza uscirà dalla provincia di Bergamo per fare tappa a Cascine San Pietro (Cassano d’Adda) e, nei giorni successivi a Rivolta d’Adda (28), Gradella, Pandino (29), Palazzo Pignano, Monte Cremasco (30), Dovera (1 ottobre), Lodi Facoltà di veterinaria, Lodi vecchio (2 ottobre). Festa finale a Lodi vecchio con la messa di ringraziamento celebrata da monsignor Maurizio Malvestiti, vescovo di Lodi, bergamasco nato a Marne, frazione di Filago. Non mancheranno poi concerti (Gianluca Gennari, cantautore lodigiano, il duo Stefano valla e Daniele Scurati) e vari intrattenimenti.
Diversi musici itineranti (suonatori di baghét e altri strumenti) accompagneranno sempre la transumanza. Sono previste, sia con le scuole che con i ragazzi presenti nel pubblico, attività ludico-didattiche. Una mostra didattica itinerante illustrerà ai presenti la realtà storica della transumanza. In ogni località verranno effettuate visite guidate al centro e ai dintorni (da Rivolta in poi anche in carrozza). Tutte le attività saranno libere e gratuite. Sarà richiesto un contributo solo per la ristorazione. In vendita la stampa della Transumanza, una formella ricordo, il cappello dei bergamini, i bastoni da pastore, libri. Medaglione di legno ricordo in omaggio.
Programmi aggiornati sul sito festivalpastoralismo.org