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Chiusi i lavori per la ciclopedonale del lago a Endine, Ranzanico e Monasterolo del Castello

Si sono conclusi sul Lago di Endine i lavori per la riqualificazione e il completamento dei tratti di pista ciclopedonale intorno allo specchio lacustre. Le opere hanno riguardato tre comuni: a Endine Gaiano si è proceduto alla manutenzione ed al completamento del percorso nel canneto presso la località “I Carec”; a Ranzanico invece il progetto ha riguardato lavori di manutenzione straordinaria del tratto di percorso del lungolago e delle aree limitrofe, con l’abbattimento delle barriere architettoniche; infine, a Monasterolo del castello, si è dato vita alla riqualificazione spondale ed al ripristino del percorso a lago.

In totale, gli interventi hanno avuto un costo di 673mila Euro, cofinanziati al 50 percento da Regione Lombardia – d.g. infrastrutture – e dalle tre amministrazioni interessate (310mila Euro su Endine Gaiano, 198.500 Euro su Ranzanico e 165.210 Euro su Monasterolo). “Ancora una volta – ha sottolineato Alessio Rinaldi, Presidente dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi d’Iseo, Endine e Moro – devo ringraziare i progettisti che hanno reso possibile gli interventi proposti dalle tre amministrazioni, e Regione Lombardia, che ha dato merito a questi progetti”.

“Intervenire sul Lago di Endine è stato, e sarà, importante, sia dal punto di vista ambientale e della sicurezza, che da quello turistico: la zona è splendida, e merita di essere valorizzata anche attraverso questo tipo di opere, non invasive e rispettose dei luoghi in cui sono state effettuate”. Nel caso di Endine, il progetto – curato dall’ufficio tecnico comunale – ha visto la posa di una passerella in legno su cui i visitatori potranno passeggiare in tutta sicurezza e tranquillità, a completamento di un tratto già esistente. L’itinerario si inoltra nel canneto, ed attraversa una zona paludosa, in cui – anche grazie alla postazione di osservazione – è possibile praticare, tra le tante, anche l’attività di birdwatching. L’area in questione è importante anche dal punto di vista della presenza di anfibi – è l’esempio dei rospi bufo bufo, tritone crestato. A Ranzanico – il progetto è stato redatto dallo Studio Arc di Casazza – è stata messa mano al percorso ciclopedonale già esistente, ma usurato dal tempo e dal passaggio.

Nel contesto, sono stati posizionati alcuni tratti di staccionata e si è effettuato un recupero dei muri ammalorati, per permettere una fruizione sicura e, grazie all’abbattimento delle barriere architettoniche, accessibile a tutti. A Monasterolo del Castello – il progetto è del team composto dall’architetto Maurizio Urbani e dagli agronomi Massimo Ranghetti e Federico Pelucchi – è stato completato il circuito di percorsi che dal centro storico del paese si diramano verso il lago e la collina: un intervento volto alla valorizzazione paesaggistica e naturalistica del territorio. In particolare, è stata effettuata una riqualificazione del tratto che dalla località Pòm prosegue in direzione della “Casa del pescatore”: in tutto, 600 metri di lunghezza a limite del lago.

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