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Clusone: mozione sull’ospedale di Piario, la minoranza lascia l’aula

Quattro consiglieri di minoranza che abbandonano l’aula del consiglio comunale: è quanto accaduto ieri sera (5 ottobre 2021) a Clusone a seguito della discussione e approvazione (con voto unanime) di una mozione del gruppo consigliare di minoranza Centro Destra per Clusone sul futuro dell’ospedale di Piario (mozione del 28 luglio 2021).

Antonella Luzzana, Paolo Olini, Veronica Acerbis e Nadia Fantoni dopo l’accoglimento della mozione proposta dal loro gruppo hanno comunque lasciato i lavori.

“Una mozione urgente non si discute dopo 70 giorni – ha detto nella dibattito antecendete il voto Luzzana -, di norma una mozione urgente si discute perché c’è un’urgenza. Mi sembra poco corretto non avere discusso nei 30 giorni e nemmeno in quelli successivi la mozione. La materia è molto importante e poteva essere promosso anche un apposito consiglio comunale aperto alla popolazione. E’ stato trovato il tempo anche per altro. La mozione non è superata. Dov’è la progettualità relativa alla riattivazione? Io non mi sento tutelata da questo modo di operare e lo stesso i cittadini. Ho bisogno di sapere quali sono le azioni in corso. Il 9 settembre c’è stato un incontro, ma dov’è il verbale? Non bastano gli articoli di giornale. Nel 2018 siamo stati in Regione e abbiamo ottenuto una delibera, abbiamo portato a casa dei documenti”.

Secondo quanto spiegato in consiglio comunale dall’assessore al Sociale Flavia Bigoni (e presidente dell’Ambito) nel frattempo si è costituito un comitato con rappresentati i sub ambiti territoriali, le 2 comunità montane (seriana e scalve) e con la partecipazione del sindaco di Piario e della presidente dell’Ambito. “C’eravamo già attivati – ha detto Bigoni – come Comune e Ambito nel mese di agosto circa lo stato di attuazione della delibera regionale del 2018 (ndr. in cui si indicavano le azioni di potenziamento del presidio ospedaliero locale). Il comitato ha chiesto all’Asst lo stato di attuazione della delibera, siamo stati ricevuti dalla Direzione Strategica ed è stato convenuto un altro incontro a metà dicembre”.

Il sindaco Morstabilini ha chiarito: “Abbiamo inteso la mozione superata in quanto chiedeva la costituzione di un gruppo di lavoro che si è formato. Per il territorio della Valle Seriana ci sono 150 milioni di euro, risorse importanti anche nell’ottica della sanità locale e si sta lavorando insieme”. Sul tavolo, legati al mondo della salute, ci sono infatti progetti come la “Casa della comunità” e l’ “Ospedale della comunità”.

“La minoranza – ha dichiarato dopo il consiglio comunale Morstabilini – con la mozione chiedeva di costituire un gruppo di lavoro tra amministratori che si occupasse del nostro ospedale di Piario. Con i Sindaci dell’Ambito, tale gruppo è già stato creato ed è già operativo, proprio perché la salvaguardia del punto ospedaliero è in cima alle priorità. In uno spirito collaborativo abbiamo comunque deciso di appoggiare la mozione, ancorché superata nei fatti, che è stata votata all’unanimità. Spiace aver visto l’abbandono dell’aula da parte della minoranza dopo il voto favorevole. D’altra parte, diversamente, non saremmo qua oggi a parlarne. Per non rincorrere polemiche e passare ai fatti il consiglio comunale di ieri ha visto alcuni punti importanti come la verifica sullo stato di attuazione dei programmi, che è stata l’occasione per una ricognizione delle attività svolte in questo primo anno di mandato amministrativo. Abbiamo colto anche l’occasione per ringraziare ufficialmente i dipendenti comunali per il proficuo lavoro svolto. E’ stata inoltre approvata la quarta variazione di bilancio con la quale sono stati stanziati i fondi per alcune importanti iniziative: 27.000€ di contributi aggiuntivi per manifestazioni e luminarie per le feste natalizie, 40.000€ di contributi alle associazioni, 33.000€ ulteriori per le manutenzioni al patrimonio e 25.000€ per un progetto a sostegno delle attività commerciali che verrà sviluppato nei mesi autunnali e invernali”.

“La nostra uscita – ha comentato dopo il consiglio Luzzana – è stata una provocazione per fare capire che siamo stanchi di discutere punti ordinari. In maniera provocatoria: o si comincia a trattare temi rilevanti o l’attività diventa sterile, di poco senso e priva di significato. E’ stata una scelta molto sofferta quella di abbandonare l’aula, non lo riteniamo corretto per i nostri cittadini, ma è l’unico modo per richiamare l’attenzione. Per quanto riguarda la mozione, questa non si può dire superata in quanto erano previsti tre step: l’esame dello stato di fatto, la definizione di una progettualità e un accordo forte con Regione e tutti gli enti per il mantenimento e funzionalità del nostro ospedale. Il percorso implica un’attività per cui 70 giorni non bastano. L’apertura del dibattito avrebbe permesso di condividere un metodo di lavoro con tutti gli attori e definire tempistiche certe. Manca inoltre un’analisi vera dei bisogni del territorio attuali e futuri al fine di programmare i servizi necessari”.

Guarda il consiglio comunale: https://m.youtube.com/watch?v=njN3qQcZ4rE&feature=youtu.be

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