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Bolivia-Bergamo: le montagne che uniscono

Il rapporto tra Bergamo e la Bolivia si rafforza anche attraverso esperienze con al centro le montagne: è quanto crede il presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti, da poco tornato da un viaggio nel paese del Sud America. 

«Ho colto l’occasione di un viaggio di lavoro per passare dalla comunità di Peñas al nord della Bolivia, vicino al Lago Titicaca, – racconta il presidente del Cai di Bergamo Paolo Valoti – dove è presente padre Antonio Zavattarelli, conosciuto come “Padre Topio”. In questa Parrocchia sono circa 10-12 anni che tra le tante attività che sta portando avanti a favore della Comunità di Peñas, in un luogo in cui l’agricoltura è un’attività di sussistenza, Padre Zavattarelli ha costruito dentro la Parrocchia una comunità di accoglienza e formazione soprattutto per i giovani. L’esperienza è stata molto positiva. La Bolivia è certamente un Paese di grande biodiversità, paesaggi, cultura millenaria e ambiente le cui montagne sono risorse molto importanti anche sotto l’aspetto turistico ed escursionistico. Questa esperienza ci ha permesso di incontrare i giovani che arriveranno in Italia a metà dicembre per restare qui circa tre mesi soprattutto per conoscere le nostre terre alte e la nostra tecnica dell’andare in montagna. Proporremo  formazione con cui arricchire il loro bagaglio per costruire un futuro sulle montagne della Bolivia. In questo progetto non è protagonista solo il Cai di Bergamo: vede fortemente coinvolta e attiva anche la Diocesi di Bergamo. Si tratta di un modo nuovo per creare opportunità e formare giovani sapendo inoltre che Bergamo e Bolivia hanno un rapporto molto intenso che il prossimo anno spegnerà 60 candeline».

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