Dopo il caso di Onore anche un altro comune italiano ha avviato la singolare forma di protesta dei “medici di cartone”, una goliardica provocazione legata all’ormai fisiologica carenza di dottori.
Fa eco al grido di allarme, sinora inascoltato, del Comune in Onore, che si è trovato con l’ambulatorio vuoto (ne avevamo parlato qui) Ronco Canavese, realtà montana in Valle Soana, in provincia di Torino.
«Lì il Sindaco – spiega il sindaco di Onore sulla sua pagina Facebook – , l’altrettanto giovane Lorenzo Giacomino, rischia di trovarsi a breve senza medico di famiglia. Proprio per questo, anche lì, dopo molte ricerche ecco l’idea: chiamare in servizio un altro medico di cartone, collega di quello di Onore che, da oggi, ha preso possesso anche dell’ambulatorio di Ronco Canavese».
I due giovani primi cittadini sperano che il messaggio attivi «non solo alle ATS di riferimento ma agli organi legislativi, regionali e nazionali, perché, concludono insieme “Senza un intervento legislativo organico e vincolante rincorreremo sempre le emergenze, a scapito di una medicina territoriale efficace, essenziale per le nostre comunità distanti dai presidi ospedalieri”».
