Due mani protese verso il cielo che proteggono un alberello. È la scultura che a Gandino, nel parco comunale Verdi, ha preso forma dal tronco del cedro del Libano abbattuto nel 2019 perché malato. L’ha realizzata Gianpaolo Pasini, di Piario, e sarà inaugurata sabato 18 dicembre.
Per il momento conclusivo del progetto “Nuova vita al cedro” è stata organizzata una mattinata di festa. Si parte alle 10, in programma attività dedicate a bambini e famiglie, con animazione a tema curata da Ludobus Biblioteche in Viaggio e sculture di cioccolato. Alle 11,30 la cerimonia inaugurale dell’opera, realizzata da Gianpaolo Pasini, nell’ambito di un progetto coordinato da Arte sul Serio. L’opera vede rappresentate due grandi mani, al centro delle quali dal cedro preesistente, nasce un nuovo albero. La mattinata si chiuderà con un aperitivo a base di cioccolato.
«Ho formulato questo progetto – spiega Pasini – pensando ad un’idea di continuità, per sottolineare da un lato la necessità di salvaguardare il ricordo dell’albero che ha seguito decine di anni di storia gandinese e dall’altro la circolarità della vita. Un senso di cura rappresentato dalle due grandi mani scolpite nel legno ed un senso di futuro sottolineato dalla piantumazione di un nuovo albero, proprio al centro della scultura, sulle radici del vecchio cedro».
Il progetto “Nuova Vita al Cedro” ha attivato una serie di attività, fra le quali il taglio in occasione della Fiera di San Giuseppe 2019 (con la ditta ticinese Boratt), la creazione di oggetti grazie alla sinergia fra Cooperativa Cantiere Verde e Casa dei Sogni di Cirano, la realizzazione di tavoli e panche posizionati lungo i sentieri di Monte Farno e Valpiana, una serie di opere d’arte collocate quest’anno in luoghi pubblici ed istituzionali del paese.
Nel video, le interviste all’assessora alla Cultura del Comune di Gandino, Maria Angela Rudelli, e a Gianpaolo Pasini.