Vilminore, render progetto nuovo chiosco a servizio della conca del Gleno
Il 2022 per Vilminore si apre all’insegna della definizione di progettazioni importanti. Si programmano investimenti (grazie anche a bandi e a contributi) per un ammontare complessivo di circa 2 milioni di euro.
«Sarà un anno particolare in cui dobbiamo determinare e avviare le opere che avevamo già progettato»: afferma il sindaco del Comune della Val di Scalve Pietro Orrù.
La “casa di tutti i vilminoresi” cambierà volto
«A partire dal municipio – continua Orrù -, intervento da 900.000 euro completamente già finanziato (500.000 euro dalla Regione, 50.000 dal ministero, 100.000 dal GSE – Gestore dei servizi energetici – e la restante parte dal Comune). Stiamo approvando il progetto definitivo che andrà in appalto tra la primavera e l’estate, in modo da iniziare i lavori a settembre. Il cantiere durerà un anno».
L’ingresso cambierà: sempre passando da piazza San Giovanni XXIII, con un apposito scivolo si accederà dal lato sud.
Un intervento da 350.000 euro per l’asilo di Bueggio
«Per la scuola dell’infanzia di Bueggio, realizzata nella metà degli anni ’70 – prosegue il primo cittadino – abbiamo ottenuto 350.000 euro (320.000 euro dalla Comunità Montana di Scalve e 30.000 dal Ministero). In questi giorni il progetto andrà in approvazione definitiva affinché si possa procedere con le opere nell’estate del 2022».
Investimenti anche sull’illuminazione pubblica
«Altro progetto – aggiunge il sindaco -: l’illuminazione pubblica, opera che prevede un investimento tra 450.000 e 500.000 euro. In questi giorni si stanno definendo gli importi definitivi. Vogliamo partecipare al bando “Illumina” di Regione Lombardia, che, qualora aggiudicato, coprirà la quasi totalità dei costi. Obiettivo: sostituire i corpi illuminati, i cavi, le tubazioni di adduzione e riqualificare l’intero sistema di illuminazione del Comune. Con il risparmio contiamo di calmierare gli aumenti delle bollette e magari attivare servizi aggiuntivi per i cittadini di Vilminore».
Un nuovo progetto per il chiosco presso la conca del Gleno
Si sta definendo inoltre un’opera che nei mesi scorsi aveva suscitato un certo interesse anche fuori dal territorio scalvino: la realizzazione di una struttura nei pressi dei resti della diga del Gleno. Alla fine del 2020 era stata promossa una raccolta firme per chiedere la revisione del precedente progetto, il cosiddetto “Cannocchiale”, istanza in seguito accolta (leggi qui l’articolo).
«In questi giorni – conclude il primo cittadino – è in fase di completamento lo sviluppo del nuovo progetto del chiosco del Gleno che andrà a sostituire il preesistente e in scadenza. L’intervento coinvolge anche il Parco delle Orobie Bergamasche e ci consentirà di realizzare una nuova struttura. Ci permetterà di arrivare preparati anche sotto un profilo logistico al 2023, anno in cui ricorre il centesimo anniversario del disastro del Gleno». L’investimento per quest’ultima opera si aggira intorno ai 260.000 euro.
