Un uomo di 43 anni, residente nel milanese, è stato arrestato per l’omicidio della donna trovata morta e con il corpo fatto a pezzi nel territorio di Borno, in Val Camonica. L’uomo sarebbe un amico e un vicino di casa della vittima. È accusato di di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.
Il corpo della donna era stato ritrovato in una scarpata a fianco della strada che collega Borno alla Val di Scalve, in località Paline. Subito erano iniziate le indagini per risalire all’identità della vittima. Gli investigatori avevano deciso di diffondere le immagini di alcuni tatuaggi presenti sul corpo della donna. Proprio questa scelta ha impresso una svolta nelle indagini. Diverse persone hanno riconosciuto a chi appartenevano i tatuaggi.
La donna uccisa era Carol Maltesi, 25 anni, conosciuta nel mondo dei film hard con il nome di Charlotte Angie. Dalle indagini è emerso che la sua auto era passata proprio da Borno il 20 marzo, guidata da un uomo.
Nella giornata ieri (lunedì 28 marzo), il 43enne si è presentato ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, offrendo circostanze che subito sono apparse contraddittorie. Il magistrato e i carabinieri lo hanno allora sottoposto a una serie di contestazioni.
Durante l’interrogatorio, alla presenza del suo difensore, l’uomo ha confessato l’omicidio, avvenuto a gennaio, e l’occultamento del cadavere. Il corpo sarebbe stato tenuto in un congelatore nella casa della vittima e poi, una volta fatto a pezzi, messo in alcuni sacchi dell’immondizia trasportati in auto fino a Borno.