Notizie

Viabilità nell’hinterland: il sì alla strada di “penetrazione da est”

La questione della viabilità tra la Val Seriana e la città di Bergamo continua a dividere le amministrazioni locali. Recentemente, il Comune di Gorle ha deciso di chiudere, al mattino e per un periodi di tre mesi, due strade, una decisione che ha sollevato un forte dibattito tra i sindaci. Nonostante gli sforzi di mediazione, l’amministrazione comunale di Gorle si è mostrata irremovibile nella sua posizione, dando il via alla sperimentazione a partire dal 3 marzo.

Davide Casati, Consigliere Regionale, commenta la situazione con una riflessione più ampia sulla difficoltà di risolvere il problema del traffico nell’area dell’hinterland est della provincia. «Purtroppo, non si è trovato un accordo, quindi vedremo le conseguenze di questa sperimentazione avviata dal Comune di Gorle. È evidente che questo tema di discussione si inserisce in un quadro complesso. Parliamo da decenni del problema della viabilità di questa zona, i paesi di Scanzorosciate, Gorle, Pedrengo, Torre Boldone, Seriate vivono in mezzo al traffico e allo smog e non si è mai riusciti, purtroppo, a stanziare delle risorse per trovare una soluzione. Mi auguro che questa accesa discussione serva per accendere i riflettori su un pezzo di provincia che non ha mai visto nemmeno 1 euro per progetti esecutivi e opere pubbliche».

Casati parla anche della “strada penetrante da est”, una proposta che da anni viene discussa come possibile soluzione al problema del traffico nella zona: «Al momento è presente un piano territoriale di coordinamento provinciale approvato dai sindaci nel 2019, che sulla base di analisi fatte dai tecnici, conferma che la strada penetrante da est può essere effettivamente una delle soluzioni per questo territorio».

Tuttavia, l’adozione di questa soluzione non è priva di dubbi. Il Consigliere chiarisce che, sebbene il progetto iniziale unisse due importanti arterie stradali tra Torre de Roveri e Bergamo, successivamente, nel 2019, i sindaci di Gorle, Scanzorosciate, Pedrengo, Seriate e Torre de Roveri, hanno deciso di accorciare il tratto. «Nel 2019 si è deciso di terminare la strada su viale Kennedy, a Pedrengo, ma se questa soluzione risultasse peggiorativa rispetto a quella precedente, ben venga un riaggancio alla superstrada di Torre de Roveri», aggiunge Casati.

In merito all’alternativa proposta dalla sindaca di Pedrengo, che suggerisce di collegarsi alla futura bretella Resta, per poi arrivare sul territorio di Gorle, Casati mostra apertura: «Sono disponibile a ragionare su tutto, ma servono studi più concreti. L’ultimo studio del traffico che la Provincia ha consegnato ai Comuni e alla Regione a fine 2023 dice che la bretella Resta, unita alla futura strada penetrante da est, potrebbe ridurre il traffico di circa 400 veicoli all’ora in meno, rispetto alla previsione della penetrante da est che terminerebbe su viale Kennedy, fuori dal centro abitato di Pedrengo. Tuttavia, non vorrei che questa previsione di arrivare nei pressi del cimitero di Pedrengo possa portare più macchine nel centro abitato e non meno, complicando il problema. Non dico “no” a nulla, ma voglio vedere i dati, voglio vedere i progetti e poi scegliere la soluzione migliore».

Infine, Casati ha sottolineato che, nonostante le differenze tra le amministrazioni, è fondamentale che si lavori in modo condiviso, studiando soluzioni concrete e basate su dati reali: «Non dobbiamo dire no a priori, ma dobbiamo proporre soluzioni concrete. È necessario che tutti i Comuni, la Provincia e la Regione siedano attorno a un tavolo per discutere e trovare una soluzione che davvero migliori la viabilità e la qualità della vita per tutti».

Condividi su:

Continua a leggere

Rovato Vertovese – Orceana Eccellenza girone C 2 marzo 2025
Riduzione della fascia di rispetto: ad Albino le minoranze non ci stanno