A chi non è mai capitato di restare deluso da chi abbiamo sempre considerato un mito. Su quello che può essere considerato il “lato umano” di queste figure particolari si è occupato il Bepi con la canzone “Miti”.
“Questo è uno dei pezzi più criptici – spiega il Bepi -. Non c’è moltissimo da capire. C’è un lato A e un lato B. Il primo è quella sensazione di smarrimento per cui uno dei nostri miti appare più vulnerabile e imperfetto di quello che potremmo aspettarci. Crollano così le nostre certezze. Il lato B è la rivincita di questo mito, quando questa figura, tornando sul suo terreno più consono, è in grado di dispensarci ancora emozioni. È una sorta di analisi del personaggio-persona”.
Guarda i video dedicati alle canzoni “All the young dudes“, Beagle, e “Blüs dol rüt”.