Il documentarista Daniele Gangemi ha completato nelle ultime settimane a Gandino le riprese destinate a raccontare ai telespettatori di tutta Italia le radici, la genesi e gli orizzonti del progetto di valorizzazione del Mais Spinato di Gandino.
Gangemi, 36 anni nativo di Sarnico, è un professionista laureato a Pisa in cinema e produzione multimediale, con specializzazione alle Scuole Civiche di Milano in documentario e cinema del reale. Impegnato professionalmente come cameraman a Sky e come montatore video in Rai e Mediaset, ha intrapreso la carriera da documentarista indipendente. Con il cortometraggio “Orizzonti”, si è classificato al terzo posto al concorso “Fammi Vedere 2016”, organizzato dal CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati. Con il documentario “Prima Donna” è stato selezionato al Festival Mix Milano e al Festival Internazionale del Documentario “Visioni dal Mondo”. In qualità di autore è stato vincitore di una decina di premi nazionali ed internazionali in ambito letterario. Ha pubblicato due raccolte in versi.
Le riprese del documentario “Lo Spinato di Gandino” hanno preso le mosse dalla località Cà Parecia (culla del progetto di valorizzazione e degli antichi semi) dove Daniele Gangemi ha seguito le operazioni di semina di Angelo, Giovanni, Clemente e Bernardo Savoldelli nel campo di custodia del seme. Il racconto dell’intera filiera grazie a parole ed immagini è poi destinato ad intrecciarsi con la storia dei mercanti locali di pannilana, che contribuirono in maniera decisiva allo sviluppo del borgo medievale, dominato dalla monumentale Basilica di Santa Maria Assunta e caratterizzato dalle ricche dotazioni del centro storico e del locale Museo.
Gangemi ha siglato un accordo con Rai Tre per la messa in onda del documentario, che verrà proposto nell’ambito della trasmissione Geo, probabilmente entro l’estate. Sarà un’ulteriore vetrina per la Comunità del Mais Spinato di Gandino, che si appresta ad aprire il prossimo 27 marzo la stagione coltiva. In occasione della Fiera di San Giuseppe a Gandino (che ritorna dopo tre anni) verrà allestita la “Cittadella del Gusto” nel Parco Comunale Verdi, con distribuzione a coltivatori ed hobbisti dei semi di Mais Spinato di Gandino.