Appuntamenti da non perdere con la Settimana della Cultura Classica, in scena a Lovere dal 21 aprile al 4 maggio 2022, periodo in cui sono in programma il Festival del Teatro nella Scuola, un’esposizione e uno spettacolo di video mapping.
Promosso dalla collaborazione tra il Liceo Decio Celeri, il Comune di Lovere, l’Accademia Tadini, la Associazione Culturale Compagnia Teatrale Olive a pArte e il Cinema Teatro Crystal, il festival cerca di declinare i due aspetti fondamentali del rapporto scuola-teatro, ovvero portare il teatro nelle scuole e portare le scuole a teatro. Per questo motivo il Festival si sviluppa su due livelli: nelle mattinate le scuole di Lovere e dintorni possono partecipare a spettacoli professionali di alto livello, pensati per essere specifici per l’età degli spettatori e legati quanto più possibile ai loro percorsi didattici; nelle serate invece si svolge il vero e proprio Festival del Teatro nella Scuola, in cui, sera dopo sera, si avvicendano sul palco del Teatro Crystal di Lovere scuole
provenienti da tutta Italia.
La Settimana però non rimane chiusa nel teatro, ma coinvolge l’intera cittadinanza loverese con una mostra artistica organizzata dal Liceo Artistico Decio Celeri che quest’anno avrà luogo presso gli straordinari scenari delle splendide sale dell’Accademia Tadini e con la presentazione del libro: “Il nodo magico” di Cristina Dell’Acqua in collaborazione con la libreria Mondadori. Il legame tra il Festival e il territorio è anche reso evidente dalla presenza di sponsor, tra cui principalmente il Comune di Rogno e il Comune di Costa Volpino, che contribuiscono alla realizzazione della Settimana.
L’intera manifestazione avviene inoltre con il patrocinio di AGITA Teatro e in collaborazione con la Libreria Mondadori di Lovere e PAD Percorsi Archeologici Condivisi. Tra gli spettacoli professionali a cui le scuole potranno partecipare ci sono: “Gli amori ridicoli”, portato in scena dagli studenti dell’Accademia del Dramma Antico di Siracusa, “Eredità di affetti”, ovvero un dialogo a due voci tra Lucilla Giagnoni e Marco Albertario, “Romeo e Giulietta ” di Stivalaccio teatro, “Eneide, generazioni” dell’Associazione Culturale Mitmacher e il dialogo riguardo la relazione tra discipline umanistiche e discipline scientifiche tra il professor Ivano Dionigi, ex rettore UniBo, e il professor Franco Locatelli, pediatra e presidente CSS.
Ciò che la Settimana offre, a differenza di molti altri festival teatrali, è la cura con cui vengono accompagnate le scuole ospiti. Infatti i giovani attori hanno la possibilità di esibirsi e di provare su un palco vero, seguiti da un tecnico professionista. Inoltre l’organizzazione offre loro, grazie alla preziosa collaborazione con l’Accademia Tadini, visite culturali di eccellenza. Altra particolarità dell’evento è che da ormai 8 anni la comunicazione dello stesso è completamente gestita dagli studenti, sotto la guida della Compagnia Teatrale Olive a pArte.
Il gruppo comunicazione gestisce le pagine sui principali social network (Facebook, Instagram, Youtube e Tiktok), distribuisce il materiale cartaceo, produce i fogli di sala dei singoli spettacoli, presenta le serate e documenta ogni momento con foto e video. Da sei anni quest’attività viene riconosciuta dal polo liceale come attività di alternanza Scuola-Lavoro.
Quest’anno partecipano al gruppo di comunicazione 29 ragazzi tra liceali e universitari. Come si può notare il centro del Festival, sono gli studenti, siano essi spettatori, attori o organizzatori. Quest’anno, nella quindicesima edizione della Settimana della Cultura Classica, si avvicenderanno sul palco del Crystal diversi gruppi scolastici da tutta Italia tra i quali studenti provenienti dai poli liceali Decio Celeri di Lovere, Machiavelli di Pioltello e Calini di Brescia.
Il tema principale di questa edizione è “La follia”, proprio in quest’ottica l’indirizzo classico del Decio Celeri porterà in scena il dramma euripideo “Le Baccanti”.