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Albino, ricostruita la storia di altri 110 internati nei lager nazisti

Prosegue il lavoro per individuare le persone che furono deportate e internate nei lager nazisti e destinate al lavoro coatto per l’economia di guerra nell’ultimo conflitto mondiale. Il Comune di Albino, grazie alla costante ricerca di alcuni studiosi locali, ha ricostruito anche quest’anno la storia di circa 110 soldati e civili albinesi ai quali spetta la Medaglia d’Onore della Repubblica Italiana ai sensi della Legge 27 dicembre 2006.

«Per ottenere la Medaglia d’Onore, è indispensabile che un parente stretto o comunque un
discendente diretto del militare o civile Imi inoltri istanza al Ministero, su apposita modulistica reperibile presso la segreteria del sindaco – spiega il primo cittadino di Albino, Fabio Terzi -. Da anni seguiamo questo progetto con il prezioso supporto di un collaboratore dell’Area 7, Paolo Gualdi, particolarmente appassionato in materia».

Allo scopo di favorire i parenti interessati all’onorificenza, l’Amministrazione comunale
di Albino ha deciso di organizzare una riunione informativa con la presenza di Maurizio Monzio Compagnoni, referente dell’Associazione Nazionale Reduci dalla Prigionia, dall’Internamento, dalla Guerra di Liberazione e loro familiari (Anrp), che da anni si mette a disposizione di diversi Comuni, fra i quali Albino, per seguire le pratiche.

Mercoledì 11 maggio e lunedì 23 maggio  alle ore 20,30,nella sala consiliare di Albino, il sindaco incontrerà i parenti degli Imi individuati con le ultime ricerche. «Alla serata sono stati invitati anche gli studiosi e ricercatori albinesi a cui va la profonda gratitudine delle famiglie degli Imi, della comunità e dell’intera Amministrazione comunale, per la costante dedizione e passione, ma anche i rappresentanti delle Associazioni d’arma dei nostri Imi», spiega Fabio Terzi.

La consegna delle onorificenze da parte del Prefetto di Bergamo avverrà in forma solenne nel capoluogo cittadino alla presenza del sindaco di Albino che organizzerà comunque un’altra cerimonia nell’auditorium “Mario e Benvenuto Cuminetti”, sulla scia di quella svoltasi il 5 maggio 2019 (prima della pandemia), per dar modo anche alla cittadinanza di partecipare e rendere inoltre omaggio alla memoria dei soldati attraverso il conferimento del Diploma per la Medaglia d’Onore. A conclusione di questi eventi verrà celebrata una messa in suffragio dei militari e civili internati al Santuario della Madonna del Pianto.

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