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BCC Bergamo, i soci approvano la fusione con BCC Milano

Via libera dai soci della BCC Bergamo alla fusione con BCC Milano. Gli oltre 7.400 soci del pluricentenario Istituto di Credito Cooperativo di Bergamo sono stati chiamati a esprimersi, attraverso il rappresentante designato, in merito al progetto di aggregazione con la BCC Milano a seguito della delibera dei rispettivi Consigli di Amministrazione, l’approvazione della Capogruppo Iccrea Banca e l’autorizzazione alla fusione per incorporazione da parte della BCE. Hanno validamente conferito delega di voto al “rappresentante designato” – individuato nella persona dell’avv. Andrea Renato Vetturi – 1017 soci per l’Assemblea straordinaria e 779 soci per l’Assemblea ordinaria.

L’approvazione dei soci – preceduta nei mesi scorsi da un fitto calendario di incontri al fine di presentare il piano di fusione sul territorio – è avvenuta quasi all’unanimità (92%) con quorum ampiamente superato nel corso dell’Assemblea straordinaria, preceduta da quella ordinaria, in cui è stato approvato (dal 95% dei soci) anche il bilancio dell’Istituto, presso la sede della Banca di Credito Cooperativo Bergamo, in via Clara Maffei 2 a Bergamo.

Le Assemblee della Bcc Bergamo – limitato in ragione delle circostanze il numero dei rappresentanti del Consiglio di Amministrazione della banca – sono state presiedute dal presidente Duillio Baggi, affiancato dal vicepresidente Costantino Bonaldi. Presente il direttore generale facente funzione Marcello Belloli, che ha svolto anche le funzioni di segretario dei lavori assembleari, affiancato dal vicedirettore generale Fabio Rossi, il presidente del Collegio sindacale Massimo Zanetti e il notaio Dario Restuccia.

Il progetto di fusione per incorporazione che le due banche hanno redatto in collaborazione con il Gruppo Bancario Iccrea, al quale entrambe aderiscono, porterà BCC Milano ad ampliare il territorio di competenza permettendo la nascita di un operatore di rilievo per la provincia di Bergamo. Si rafforza così la proposta del Credito Cooperativo nelle due province più popolose e a maggior vocazione produttiva della Lombardia. Entro il primo semestre del 2022, infatti, a operazione conclusa, BCC Milano, presieduta da Giuseppe Maino – presidente anche della capogruppo Iccrea – opererà̀ su un territorio di 200 comuni in 7 province lombarde, con un organico di 600 collaboratori e una rete territoriale di 66 sportelli.

La banca “somma”, inoltre, offrirà̀ i propri servizi a un’utenza composta da oltre 27mila Soci e 110mila Clienti. “La valenza di tale aggregazione – ha tenuto a ribadire il Presidente di BCC Bergamo, Duillio Baggi – risiede nella volontà delle parti di offrire a Bergamo, alla sua provincia e alle sue valli, una grande BCC per Bergamo. Diventare una grande banca, per lo spirito che anima da sempre il Credito Cooperativo, non significa smettere di essere banca di comunità perché sono gli uomini, i loro valori, la loro professionalità, la loro sensibilità alle esigenze del territorio di riferimento che fanno la differenza. E con la Milano, insieme, saremo più forti” ha detto Baggi che ha tenuto a ringraziare “per la passione e lo sforzo profuso in questi anni” i componenti del Consiglio di Amministrazione (Davide Agazzi, Elia Baggi, Costantino Bonaldi, Marco Fattorini, Donatella Pendezza, Ugo Ravasio e Michele Spadavecchia), il Collegio Sindacale, la Direzione e tutto il personale della banca.

Nonostante un quadro economico ancora influenzato dalla crisi sanitaria Covid-19, l’impegno profuso da tutte le strutture della BCC Bergamo ha permesso di conseguire anche per il 2021 risultati positivi in tutte le principali aree operative della banca. Le grandezze patrimoniali ed economiche pongono infatti in evidenza: • La crescita di tutti gli aggregati patrimoniali, con la raccolta diretta attestata a 756,5 milioni (+7,1%), l’indiretta a 260,8 milioni (8,4%) e gli impieghi netti a clientela a 482,9 milioni (+2,1%), per un montante di complessivi 1,5 miliardi in crescita del 5,6% rispetto al 2020 • Il miglioramento del margine di intermediazione, attestato a 15,9 milioni (5,8%) grazie alla difesa del margine finanziario (-0,3%) nonostante un mercato di persistenti tassi negativi, e all’importante crescita delle commissioni nette, attestate a 6,3 milioni (+9,1%) • La riduzione dei costi operativi, sia in termini di costo lavoro (-3,6%) che di spese amministrative (1,1%). E’ inoltre proseguita anche per il 2021 l’incisiva attività di riduzione dei crediti non performing, che negli ultimi cinque anni ha visto il combinato sofferenze – UPT lorde ridurre l’incidenza dal 16,4% al 7,36%, con il credito deteriorato netto complessivo contenuto al 2,69%. Questo percorso ha visto come importante passo conclusivo le rettifiche su crediti 2021, pari a 4,4 milioni di euro. Dopo una politica di accantonamenti prudenziali in costante crescita negli ultimi cinque anni, questa scelta – adottata non a fronte di una crescita degli NPL ma con il principale obiettivo di migliorare la qualità degli attivi creditizi – ha consentito di portare la copertura di sofferenze ed UTP rispettivamente al 73,58% e al 43,66%, oltreché del credito deteriorato complessivo al 66,36%, in linea con i migliori ratios di settore.

Ciò, pur determinando un risultato d’esercizio di -3,3 milioni, ha posto la banca nelle migliori condizioni per valorizzare al meglio l’operazione di fusione con la consorella BCC Milano, grazie ad una gestione operativa in grado di esprimere risultati positivi in tutte le principali aree commerciali della banca ed una qualità del credito adeguata ad affrontare le sfide poste dall’attuale, impegnativa, congiuntura.

Il nuovo soggetto bancario sarà diretto da Giorgio Beretta, Direttore Generale di BCC Milano, mentre Domenico Borella, dopo aver diretto in questi anni BCC Bergamo, andrà alla Capogruppo Iccrea per assolvere un nuovo incarico.

La fusione, previa approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci anche della BCC Milano, in programma il prossimo 9 maggio, avrà effetto contabile e fiscale il 1° giugno 2022, con decorrenza giuridica il 13 giugno 2022.

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