Preoccupa, la crisi idrica in Lombardia, che ha portato il presidente della Regione, Attilio Fontana, a dichiarare lo stato di emergenza. In montagna le sorgenti sono in una situazione di sofferenza e si ripetono gli appelli a limitare il consumo di acqua potabile. Anche i Comuni si muovono per indurre i cittadini ad evitare gli sprechi.
Oggi, sabato 25 giugno, la sindaca di Cerete Cinzia Locatelli ha firmato un’ordinanza che vieta l’impiego di acqua potabile per «usi diversi da quello alimentare, domestico e igienico». In particolare il provvedimento vieta di usare l’acqua potabile per irrigare e annaffiare giardini e prati. Vietato anche il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio di veicoli privati (esclusi gli autolavaggi). Scatta anche il divieto di riempire fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private (anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua).
Sono naturalmente previste sanzioni per chi non rispetta i divieti.