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Bambina abbandonata in casa, la madre era in Val Seriana

È rimasta per sei giorni in Valle Seriana, la donna di Milano arrestata per aver lasciato morire di stenti la figlia di 16 mesi. La piccola è stata abbandonata da sola in un appartamento alla periferia di Milano, vicino a Linate, mentre la madre si trovava a Leffe, dal suo attuale compagno, al quale avrebbe raccontato che la bimba era al mare con la sorella. Essendo all’oscuro di tutto, all’uomo non sono state mosse contestazioni.

La donna, Alessia Pifferi, 36 anni, disoccupata, è stata fermata con l’accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Mercoledì mattina, tornata a Milano, ha trovato sua figlia priva di vita. Dopo essere uscita dall’appartamento, avrebbe chiesto a una vicina di casa di chiamare i soccorsi. La bambina era in un lettino da campeggio con accanto un biberon di latte. Agli investigatori la donna avrebbe raccontato di averla lasciata giovedì della scorsa settimana, dopo averla lavata e cambiata. Lunedì sarebbe anche tornata a Milano per accompagnare il compagno impegnato per lavoro, ma senza passare da casa.

I vicini non avrebbero sentito la bambina piangere o lamentarsi. Si teme che alla piccola possa essere stato somministrato un potente tranquillante. Vicino al biberon, infatti, gli investigatori avrebbero trovato un flacone di ansiolitico pieno a metà.

La bambina era nata a Leffe, in casa, il 29 gennaio del 2021, prematura (la madre avrebbe detto di non essersi accolta fino all’ultimo della gravidanza). Il padre non è l’attuale compagno, ma un altro uomo con cui Alessia Pifferi aveva avuto una precedente relazione e che nemmeno sarebbe stato informato della nascita della bambina. Sembra che nel paese della Val Gandino si vedesse spesso la donna in giro col passeggino. In molti la conoscevano.

La madre avrebbe raccontato agli inquirenti che già altre volte la piccola sarebbe rimasta sola in casa, soprattutto nei fine settimana. Gli investigatori sono al lavoro per svolgere i necessari accertamenti rispetto a quanto raccontato dalla donna. Il pubblico ministero Francesco De Tommasi ha chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. Oggi (venerdì 22 luglio) Alessia Pifferi sarà interrogata nel carcere di San Vittore dal gip Fabrizio Filice.

Sul corpo della piccola è stata disposta l’autopsia. Dai primi accertamenti sembra sia morta di stenti e per la mancanza del necessario accudimento. «Sapevo che poteva andare così», avrebbe detto la madre davanti al pm.

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Categorie: Notizie
Tag: Leffe

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