A seguito del verificarsi di notifiche di casi di legionellosi nel comprensorio di Clusone, ATS Bergamo e ASST Bergamo Est informano che, ad oggi, la sintomatologia si è manifestata in 16 soggetti.
Al fine di verificare l’origine del fenomeno, gli operatori del Dipartimento di Igiene e prevenzione Sanitaria di ATS Bergamo hanno eseguito il campionamento di acqua in tutte le abitazioni dei casi segnalati.
Tali prelievi sono stati eseguiti nelle le docce e nei rubinetti delle cucine, in quanto ambienti ove più favorevolmente si verificano le condizioni di aerosolizzazione dell’acqua.
Sono state campionate anche 4 fontanelle pubbliche (3 a Clusone ed 1 a Rovetta).
In collaborazione con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, sono stati individuati i grossi impianti di condizionamento presenti sul territorio, su cui sono stati eseguiti dei test.
È stato attivato un canale diretto per gestire il flusso di informazioni con Regione Lombardia e Istituto Superiore di Sanità.
Sono necessari almeno dieci giorni di tempo affinché l’analisi di laboratorio possa considerarsi terminata: se durante questo periodo si riscontrano crescite di legionelle, l’esame può essere interrotto e si valuta la numerosità degli elementi cresciuti.
Dalle informazioni sinora raccolte non emerge una causa espositiva che accomuni tutti i malati sinora registrati: per tale motivo proseguono le ricerche di possibili origini ambientali, senza scartare al contempo le indagini all’interno delle abitazioni dei malati