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“Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della Montagna”:  corso congiunto UNIBG e UNIBS

“Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della Montagna”: il corso di perfezionamento per la seconda edizione sarà congiunto UNIBG e UNIBS. I partecipanti impareranno a riconoscere e a valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale montano nei suoi tratti caratterizzanti e nelle specificità territoriali. Il corso si svolgerà in diverse ‘aule territoriali’ nelle Valli bergamasche, bresciane e valtellinesi, da ottobre 2022 a maggio 2023. Iscrizioni aperte fino al 12 settembre

Al via la seconda edizione del corso di perfezionamento in “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della Montagna”, ideato nell’a.a. 2021/2022 dall’Università degli Studi di Bergamo nell’ambito del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, in qualità di sede amministrativa, con gestione in capo alla SdM – Scuola di Alta Formazione dell’Ateneo bergamasco e dal prossimo anno accademico rinnovato e allargato, mediante un progetto congiunto interateneo con l’Università degli Studi di Brescia, in particolare con il Dipartimento di Ingegneria civile, architettura, territorio, ambiente e di matematica (DICATAM). Una prospettiva congiunta nel segno della collaborazione che unirà Bergamo e Brescia nella Capitale italiana della cultura 2023.

Il percorso formativo è dedicato a laureati triennali e magistrali che vogliano approfondire in modo adeguato e consapevole il tema della gestione e valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali delle aree interne montane, con una particolare attenzione alla pluralità e diversità delle valli bergamasche, valtellinesi e bresciane storicamente unite da profondi legami produttivi, culturali e commerciali e che oggi possono riscoprire una reticolarità da rinnovare in chiave contemporanea per superare alcune criticità strutturali, puntando alla loro ricchezza ambientale e paesaggistica.

L’obiettivo è quello di riconoscere il patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico montano nei suoi tratti caratterizzanti e nelle specificità territoriali, per valorizzarlo anche – e non solamente – in funzione turistica, tenendo conto delle sue vulnerabilità ambientali, legate ai fenomeni del cambiamento climatico – come l’aumento delle temperature o il dissesto idro-geologico, sociali – come il progressivo spopolamento ed economiche, come la conversione funzionale delle aree produttive.

«La proposta di avviare una nuova stagione congiunta del corso di perfezionamento in “Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della Montagna – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia prof. Maurizio Tirarappresenta un’occasione unica di sperimentazione multidisciplinare per i nostri Atenei. Un percorso formativo innovativo, che punta sul riconoscimento e la valorizzazione delle unicità del nostro territorio, dalla biodiversità al patrimonio culturale. Il riferimento in particolare alle aree montane, che costituiscono una parte consistente del territorio delle provincie di Brescia e Bergamo, è un elemento di grande attualità, anche alla luce delle trasformazioni in atto, delle opportunità economiche legate ai grandi eventi e ai servizi ecosistemici che questi territori garantiscono a tutto l’ambiente antropizzato».

«Obiettivo centrale del corso – spiega il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo prof. Sergio Cavalieri – è concorrere, con un’offerta formativa che si svolge in montagna per la montagna, alla formazione di figure di giovani professionisti attivi nella valorizzazione dei territori, in particolare dei territori montani, ed esperti nella costruzione e conduzione di progetti complessi e attenti alle opportunità di co-finanziamento pubblico o privato ai diversi livelli. Considerando l’alto grado di soddisfazione espresso dai partecipanti alla prima edizione, abbiamo colto e sviluppato con piacere l’opportunità di creare una collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia, con l’intento comune di valorizzare il paesaggio che unisce le nostre province e dare ai nostri territori ulteriori e preziose occasioni di rilancio, anche in modo reticolare con altre valli montane lombarde».

Il corso avrà una durata di 160 ore complessive, suddivise in 96 ore di formazione in aula e 32 ore di seminari tematici, alle quali si aggiungeranno 32 ore di stage/project work, grazie al quale i partecipanti potranno acquisire competenze geografiche, urbanistiche, giuridiche e di analisi economica e sociale necessarie per avviare una progettazione economica complessa e disegnare una governance territoriale per i territori montani.

Le lezioni saranno erogate in presenza a rotazione nelle diverse aule territoriali vallive, connesse tra loro in modalità telematica. Le attività didattiche si svolgeranno da ottobre 2022 a maggio 2023 il venerdì pomeriggio e il sabato mattina. La frequenza obbligatoria minima è pari al 75% delle ore. Al termine del corso, con il superamento della prova di verifica finale, sarà rilasciato, congiuntamente, l’attestato di partecipazione.

È prevista una selezione dei candidati solo nel caso essi risultassero maggiori al numero massimo previsto di 60 partecipanti. L’iscrizione al corso comporta il pagamento di un contributo di 1.200,00 euro, 700,00 euro per la partecipazione in qualità di uditore. Anche quest’anno è prevista l’attivazione di borse di studio. Le iscrizioni sono aperte: c’è tempo fino a lunedì 12 settembre per inoltrare la propria candidatura.

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