Ha avuto come cornice il Sebino, la sesta tappa del ‘tour delle aree interne’ del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Al centro degli incontri e delle visite istituzionali le peculiarità, potenzialità e problematiche dell’area dei Laghi Bergamaschi e del Sebino Bresciano.
L’attenzione è stata rivolta in particolare all’Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) che prevede dieci milioni di euro di cofinanziamento regionale e 42 progetti (20 di Bergamo, 19 di Brescia e 3 trasversali finanziati da Regione Lombardia) per la riqualificazione, la valorizzazione e la promozione dell’area del Sebino.
Il governatore della Lombardia è stato accompagnato dagli assessori Davide Caparini (Bilancio e Finanze), Lara Magoni (Turismo, Marketing territoriale e Moda) e Claudia Maria Terzi (Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile). Un’occasione per consolidare e costruire le politiche strategiche per e con le comunità locali e i piccoli Comuni, in particolare quelli situati nelle aree interne.
«Regione Lombardia negli ultimi anni ha sostenuto concretamente il rilancio del Sebino e in concreto abbiamo investito 10 milioni di euro – ha detto Fontana -. Risorse che i Comuni hanno impiegato con interventi strategici e che hanno reso ancora più belli e attrattivi questi luoghi. Ulteriori fondi sono stati stanziati per promuovere e rilanciare le vocazioni dei territori inseriti nelle cosiddette ‘aree interne’ con l’obiettivo di rendere ogni zona della Lombardia in grado di competere come le altre in una logica di sistema che ha come visione la ‘Smartland’. Alla nostra attenzione ci sono anche aspetti di carattere, ambientale, sicurezza e mobilità, che non possiamo trascurare nell’ottica di uno sviluppo sostenibile».
Il territorio interno rappresenta una cerniera tra le aree bergamasche e bresciane, capaci di avviare progetti che interessano entrambe le sponde del lago d’Iseo. Recentemente questa parte di territorio ha acquisito un’indubbia visibilità internazionale grazie a ‘The Floating Piers’, la passerella sulle acque del lago d’Iseo realizzata nel 2016 dall’artista Christo. Negli anni scorsi ha tuttavia subito la flessione degli arrivi turistici internazionali dovuti alla pandemia. Oltre a ciò, ha dovuto affrontare anche non facili situazioni di carattere ambientale e legate al rischio idrogeologico.
L’area oggetto della visita odierna include 47 Comuni delle Comunità montane dei Laghi Bergamaschi (38 Comuni) e del Sebino Bresciano (9 Comuni) per un totale di circa 133.000 abitanti. Nel dettaglio i bergamaschi sono: Adrara San Martino, Adrara San Rocco, Berzo San Fermo, Bianzano, Borgo di Terzo, Bossico, Casazza, Castro, Cenate Sopra, Costa Volpino, Credaro, Endine Gaiano, Entratico, Fonteno, Foresto Sparso, Gandosso, Gaverina Terme, Grone, Lovere, Luzzana, Monasterolo del Castello, Parzanica, Pianico, Predore, Ranzanico, Riva di Solto, Rogno, Sarnico, Solto Collina, Sovere, Spinone al Lago, Tavernola Bergamasca, Trescore Balneario, Viadanica, Vigano San Martino, Vigolo, Villongo e Zandobbio.
Fontana e i rappresentanti della Giunta hanno fatto tappa a Tavernola Bergamasca, dove è sempre alta l’attenzione in relazione del fenomeno franoso che ha interessato i versanti del Monte Saresano. Già nel 2021 sono stati messi a disposizione 575.000 euro. A questo si aggiunge il successivo finanziamento di 1,5 milioni di euro per la progettazione relativa alle opere di messa in sicurezza (progettazione che dovrebbe concludersi nei prossimi mesi).
Con l’appuntamento di oggi, il sindaco di Tavernola, Loris Danilo Pezzotti, e alcuni tecnici regionali hanno aggiornato il presidente Fontana sugli ultimi dati del monitoraggio effettuato attraverso il radar che costantemente sorveglia la parete. Il sistema di monitoraggio installato a Tavernola, controllato dal centro monitoraggio di Arpa Lombardia, utilizza mire ottiche a lettura automatica, estensimetri in foro, inclinometri, piezometri, postazioni GPS per la lettura 3D, un radar da terra e radar satellitari che permettono di verificare eventuali movimenti millimetrici anche all’esterno dell’area in frana. Il monitoraggio della frana, nel suo insieme, conferma un rallentamento degli spostamenti dal luglio dello scorso anno, con movimenti attualmente costanti e molto inferiori alle soglie di allertamento.
Parallelamente è stata attivata presso il Mite (Ministero della Transizione ecologica) la richiesta complessiva di 10,2 milioni di euro che con i 4,8 milioni di euro messi a disposizione di Regione Lombardia andrebbero a completare il quadro tecnico economico del progetto esecutivo di mitigazione del rischio della frana che si ipotizza potrà ammontare a complessivi 15 milioni di euro. Nel frattempo, il Comune di Tavernola ha chiesto alla Regione di promuovere un accordo fra Amministrazioni e il cementificio Italsacci spa con cui promuovere un’azione di rilocalizzazione dell’attività e una complessiva riconversione dello stabilimento e riqualificazione paesaggistico-territoriale.
In mattinata il presidente Fontana assieme agli assessori della Giunta presenti si è recato a Costa Volpino e ha visitato la passerella ciclopedonale che collega le sponde bresciana e bergamasca del fiume Oglio. Struttura realizzata, grazie a un finanziamento regionale. Il governatore ha illustrato un nuovo intervento di Regione Lombardia finalizzato al completamento del percorso ciclopedonale i cui lavori avranno inizio il prossimo mese di marzo finanziati con l’Aqst del Sebino.
Sempre a Costa Volpino, Attilio Fontana ha preso visione dell’importante progetto di rilancio turistico della sponda nord del lago d’Iseo. Gli interventi sia pubblici che privati saranno realizzati attraverso l’Accordo di rilancio economico sociale territoriale (pista ciclabile, spiagge libere, ampliamento area camper, lido, area bersagli e riqualificazione delle aree di accesso). Investimento complessivo pari a oltre 7,2 milioni di euro di cui 1,9 regionali.