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Valle Camonica, conclusa la fase locale del concorso UPVIVIUM

Breno e Borno fanno “squadra” in campo culinario per traghettare la Valle Camonica e l’Alto Sebino alle finali del concorso gastronomico “UpVivium”, destinato ad eleggere il “piatto della biosfera” il 30 novembre a Colorno, nella sede dell’Alma, la Scuola internazionale di Cucina Italiana.

La giuria tecnica ha scelto martedì 25 il “piatto ambasciatore” della Valle Camonica – Alto Sebino, proposto dal giovane chef Gabriele Zucchelli dell’Osteria Al Cantinì di Borno: il suo “Peperone rosso, formaggio Bré, prezzemolo e mais”, accompagnato dall’IGT Valcamonica Bianco-Videt ha infatti conquistato i giudici, avendo tutte le carte in regola per poter “sfidare” la concorrenza e aggiudicarsi la vittoria nella tappa finale.
La terza edizione del concorso nazionale UpVivium intende valorizzare il patrimonio agro-alimentare delle Riserve della Biosfera MaB Unesco italiane, evidenziando lo stretto legame tra ruralità e conservazione del paesaggio e della biodiversità, accrescendo il valore e le caratteristiche dei prodotti a chilometro zero e dando visibilità a chi li propone ogni giorno attraverso ricette dedicate nei menu dei ristoranti e ponendosi come elemento di stimolo allo sviluppo sostenibile del territorio.

«La giuria locale ha scelto di premiare questa ricetta non tanto per la perfetta riuscita o la gustosità del piatto, ma soprattutto per l’idea, per il tocco di innovazione, e perché abbina un po’ di elementi tipici della Valle in modo creativo – ha spiegato Elio Ghisalberti della Guida de L’Espresso e membro della giuria-. Ed è stato anche l’unico ristorante a mettere nel piatto un elemento che caratterizza la cucina locale, ossia la polenta, seppure proposta in una maniera completamente nuova rispetto al solito».
«Questo deve essere il momento in cui un territorio si esprime, in cui mettiamo insieme tradizione e innovazione – ha spiegato la giuria -. Anche il cibo può fare da traino al turismo sostenibile, e la Valle Camonica ha tutti gli elementi giusti da mettere in campo. La “prova di assaggio” di martedì è stata ospitata all’Istituto Olivelli Putelli di Darfo Boario Terme. “Gli studenti che si diplomano nella nostra scuola devono capire che non sempre è necessario cercare fortuna altrove – spiega la vice preside Lucrezia Castelnovi -, ma possono fare la differenza anche restando sul nostro territorio, utilizzando dei prodotti di assoluta qualità”.

“L’obiettivo di UpVivium – spiega Guido Calvi, responsabile del servizio Parco Adamello e tutela Ambientale della Comunità Montana di Valle Camonica – è avvicinare sempre di più i produttori agricoli del territorio che fanno prodotti di qualità al mondo della ristorazione. Il senso di questo concorso è cementare questa collaborazione, affinchè diventi solida e stabile, volano di un “gioco di squadra che fa bene a tutti ed al territorio della Riserva di biosfera”. L’iniziativa ha visto in “cabina di regia” la Comunità Montana di Valle Camonica, ente gestore della Riserva di Biosfera Valle Camonica–Alto Sebino, con la collaborazione dell’Associazione Ristoratori Valle Camonica-Sebino, dell’Associazione Pubblici Esercizi Alta Valle (A.P.E.), Condotta Slow Food di Valle Camonica, Bio-distretto Valle Camonica, Consorzio Valcamonica IGT, Associazione per la promozione del formaggio Bré e Consorzio tutela formaggio Silter Dop, ed il coordinamento operativo di Loretta Tabarini di PromAzioni360 e di Maura Serioli.

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