Regione Lombardia finanzierà le Comunità Montane con un importo complessivo di 35 milioni euro. A stabilirlo è una delibera proposta dell’assessore a Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni Massimo Sertori, che ne ha definito, in particolare, i criteri e le modalità per l’erogazione delle risorse finanziarie. A Bergamo saranno finanziate le Comunità Montane Laghi Bergamaschi con 1.408.654 euro, CM Valle Brembana 1.739.775 euro, Valle Imagna 812.797 euro, Valle Seriana 2.015.883 euro e Scalve 1.456.067 euro.
“Fin dall’inizio del nostro mandato – commenta il presidente Attilio Fontana – abbiamo posto attenzione in particolare verso la montagna. E non è un caso infatti che sia stato dedicato uno specifico assessorato proprio a queste aree della regione. Un percorso che è proseguito anche in questi ultimi mesi con azioni mirate e concrete alle ‘Aree interne’ della Lombardia”.
“Regione Lombardia – spiega l’assessore Massimo Sertori – sostiene le Comunità Montane con queste importanti risorse, con l’obiettivo di realizzare interventi speciali a favore della montagna ma anche per fronteggiare gli incrementi degli importi dei quadri economici delle opere e delle iniziative già avviate”.
Le Comunità Montane potranno inoltre destinare le risorse alla realizzazione di progetti riguardanti il patrimonio pubblico di propria competenza o dei Comuni afferenti. L’importante è che rientrino complessivamente nelle seguenti categorie:
a) Sviluppo territoriale sostenibile. Sono compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per la realizzazione, l’adeguamento e la messa in sicurezza di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale. Rientrano anche l’ abbattimento delle barriere architettoniche e gli interventi per fronteggiare il dissesto idrogeologico e per la riqualificazione urbana.
b) Efficientamento energetico. Tra gli interventi ci sono quelli volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e anche quelli per l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
c) Rafforzamento delle infrastrutture indispensabili soprattutto per la connessione internet. Particolare attenzione anche alla fibra ottica e alla realizzazione e ampliamento di aree ‘free wi-fi’.